Una piccola rivoluzione che apre a tutti la porta della prevenzione e dell'informazione in merito a temi come la contraccezione sicura e il diritto alla sessualità è iniziata in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, dove finalmente è realtà la mozione sui preservativi gratis ai giovani.

In tantissimi, soprattutto i ginecologi che lavorano nei consultori e vengono a contatto con casistiche spesso complicate, avevano chiesto a gran voce di mettere a disposizione gratuitamente i dispositivi di contraccezione: un modo per fare corretta informazione ma soprattutto per agevolare i giovanissimi e le persone meno abbienti che spesso, per motivi economici, non possono investire in preservativi e in altri metodi per proteggersi dalle malattie a trasmissione sessuale come l'HIV o da gravidanze indesiderate.

Nel 2008 era stata la Puglia la prima regione a mettere in atto questo processo di avvicinamento ai giovanissimi per informarli di rischi e conseguenze del sesso non sicuro, che è ancora attivo nelle ASL: un modo per aiutare le under 24 ma anche le immigrate o le donne che si trovano nel periodo post-partum con un supporto continuo e la distribuzione di dispositivi di contraccezione gratuiti.

E anche l'Emilia Romagna nel 2017 aveva dato il via al procedimento, con l'entrata in vigore ufficiale a gennaio 2018 e la distribuzione di contraccettivi nelle ASL. Accesso agli under 26, alle donne disoccupate a quelle colpite "da crisi" (ad esempio in cassa integrazione) nei 12 mesi successivi al parto.

Nelle regioni italiane in cui l'emendamento è stato approvato ad agosto 2018 le modalità di accesso sono differenti: il centro focale rimarranno i consultori pubblici e privati, ma ci sono differenze sostanziali rispetto all'età di chi può usufruirne.

Preservativi gratis in Piemonte

Il Piemonte ha approvato una richiesta di delibera presentata dai consiglieri di Liberi e Uguali Marco Grimaldi e Silvana Accossato per integrare nella legge un piano di prevenzione sicura. In questo caso i contraccettivi saranno gratuiti per i giovani fino ai 26 anni ma anche per le donne disoccupate fino ai 45.

Preservativi gratis in Lombardia

La volontà è quella di migliorare e avvalorale la rete dei consultori pubblici che si trovano spesso a contatto con casi limite: per questo l'1 agosto 2018 l'Ordine del giorno presentato Paola Bocci del PD in Consiglio Regionale è stato approvato all'unanimità. I contraccettivi gratuiti in Lombardia saranno di libero accesso alle ragazze fino ai 24 anni che potranno anche avere supporto da parte del medico e dell'ostetrica rispetto al metodo più idoneo.

Un passo avanti importante per la salute e la consapevolezza di una sana sessualità. Una piccola rivoluzione partita da alcune regioni a nord e a sud che si spera possa coinvelgere tutta Italia.