Ma quali 90-60-90!

Alla finale del concorso Miss Perú 2018 le bellissime candidate hanno dato i numeri, ma invece di parlare della misura del loro seno, della vita e dei fianchi, hanno riportano dei dati molto più importanti: quelli della violenza sulle donne nel loro Paese.

"Mis medidas son" (le mie misure sono), la frase con cui tradizionalmente le partecipanti introducono le misure del loro corpo, si è trasformata in un hashtag (#MisMedidasSon) diventato subito virale sui social, insieme a #NiUnaMenos, che significa "non una di meno".

Una per una, le candidate hanno enunciato i dati sulle violenze fisiche e psicologiche di genere che ogni anno in Perú colpiscono migliaia di vittime.

Eccole:

"Il mio nome è Camila Canicoba e rappresento il Dipartimento di Lima. Le mie misure sono: 2202 casi di femminicidi registrati negli ultimi nove anni nel mio Paese".

"Il mio nome è Karen Cueto rappresento Lima. Le mie misure sono: 82 femminicidi e 156 femminicidi tentati quest'anno".

"Il mio nome è Melody Calderon e rappresento La Libertad. Le mie misure sono: l'81% degli aggressori delle bambine sotto i cinque anni sono vicini alla famiglia".

"Il mio nome è Samantha Batallanos e rappresento Lima. Le mie misure sono: una bimba muore ogni dieci minuti a causa di una violenza sessuale"

"Il mio nome è Juana Acevedo e le mie misure sono: più del 70% delle donne del nostro Paese sono vittime di aggressioni in strada".

"Il mio nome è Kelin Rivera e rappresento Arequipa. Le mie misure sono: 6,573 casi di violenza sulle donne registrati solo nella mia regione".

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