Dopo mesi di dibattito, è arrivata la sentenza definitiva della Corte Costituzionale sulla questione: è illegittimo che in Italia ai figli venga attribuito in automatico solo il cognome del padre, è una forma di discriminazione. Al momento in Senato ci sono ben 6 proposte di legge sull'argomento accumulate nel tempo, ma ora, cone la decisione della Corte, questo retaggio patriarcale dovrà necessariamente cambiare.

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Dopo anni di proposte, richieste da parte dei genitori e sentenze, oggi in Italia è possibile richiedere al prefetto l'attribuzione del doppio cognome, solo se entrambi i genitori sono d'accordo. In assenza di accordo e richiesta, però, a prevalere è ancora il cognome paterno, attribuito da solo di default. In più, la Corte doveva ancora pronunciarsi sull'ipotesi del solo cognome della madre. La nuova sentenza finalmente ha fatto chiarezza: ha stabilito l'illegittimità delle norme che vietano ai genitori, di comune accordo, di attribuire ai propri figli il solo cognome materno e ha dichiarato che le leggi che impongono automaticamente il solo cognome del padre in caso di disaccordo fra i genitori sono «discriminatorie e lesive dell’identità del figlio».

Alla base di questa decisione, c'è il principio di uguaglianza, ma anche quello dell’interesse del figlio, per cui entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome che è un elemento fondamentale dell’identità personale. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane, quindi ancora non è chiaro che affetti avrà, nello specifico, a livello legislativo. Secondo Repubblica, la sentenza potrebbe far cadere l’articolo 262 del codice civile «che detta le regole per il cognome da assegnare al figlio nato fuori del matrimonio».

Soprattutto, però, cambierà la consuetudine consolidata nel tempo di attribuire il solo cognome paterno. La Corte Costituzionale, infatti, ha scritto in una nota che, a seguito della sentenza, d'ora in poi ai figli verranno automaticamente attribuiti i cognomi di madre e padre, a meno che non siano i genitori stessi a decidere di dare ai propri figli solo il cognome del padre oppure solo quello della madre.