Le apparenze ingannano, e le cose facili, sicure, prive di rischio ancor più: la realtà è ben diversa da un luogo confortevole.

Ecco perché, allora, dovresti imparare a convivere e, soprattutto, ad affrontare gli imprevisti naturali, di cui è disseminata la vita.

Zona di comfort

Comfort zone significato: cerchiamo di analizzare cosa vuol dire questo termine…per sconfiggerlo meglio! Insomma, che cos'è la comfort? Si tratta di un termine usato per identificare tutto ciò che risulta essere familiare, sicuro, protettivo e conosciuto, appunto una zona di comfort.

Se per comfort il significato è conforto, quando si parla di comfort zone la traduzione letterale può essere zona di conforto, cioè quella che racchiude tutte quelle situazioni che ci fanno sentire particolarmente a nostro agio.

Comfort zone è sinonimo, insomma, di qualcosa che fa stare bene: è perché mai, allora, bisognerebbe allontanare tale sensazione? Perché si sente spesso dire che è necessario uscire dalla comfort zone? Scopriamolo insieme e anche le idee per riuscirci.

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20th Century Studios

Cosa significa uscire dalla zona di comfort?

Immaginate di stare al caldo, sotto le coperte, in una gelida e piovosa giornata d'inverno: ecco, questa potrebbe essere una metafora della zona di conforto: ma cosa significa uscire dalla zona di comfort? Che senso ha affrontare il freddo? Per capirlo bisogna chiamare in causa la psicologia.

Nell'ambito della psicologia comportamentale, infatti, vivere nella comfort zone porta a un rendimento costante, con una percezione del rischio quasi nulla e pochissima ansia. Cosa c'è di meglio, no? E invece, your comfort zone will kill you (la comfort zone uccide), recita una frase motivazionale che, molto probabilmente, avrai visto scritta anche sui muri della tua città. Questo significa che, non si riuscirà mai a migliorare se stessi se non si sperimenta la giusta dose di rischio e ansia. Restando nel campo della lingua inglese, per non affondare nell'apatia è necessario essere challenged, ovvero avere la sensazione di dover dare di più rispetto a quello cui siamo abituati, insomma sentirsi sfidati: ciò vale in tutti gli aspetti dell'esistenza, dal lavoro ai rapporti personali.

Uscire dalla comfort zone è fondamentale perché altrimenti ci si ridurrebbe a vivere nella pericolosa convinzione illusoria secondo cui tutto può essere controllabile, compreso il futuro: qui siamo ben oltre il sano ottimismo. In poche parole, una o più zone di conforto sono uno scudo verso le incertezze, che però continueranno sempre a minare i nostri pensieri, nel mondo reale. Rifugiarsi in certi meccanismi è una scorciatoia che il cervello prende automaticamente come risposta difensiva a stati di stress.

Ovviamente ciò non significa non dover ricercare la stabilità e tutto quello che per noi rappresenta il benessere, tuttavia bisogna sempre essere consapevoli che non c'è niente di certo nel corso della vita, quindi essere sempre pronti a reagire alle avversità, in maniera lucida.

Zona di comfort in amore

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20th Century Studios

Tra gli esempi più comuni, c'è quello della zona di comfort in amore: di solito s'impara a conoscere il partner e le sue reazioni, così che si possa sempre ottenere ciò che si vuole evitando discussioni e confronti, necessari per l'evoluzione della coppia. Spesso si cerca anche una comfort zone sentimentale, avvicinandoci a persone che non ci fanno paura, di cui non temiamo il giudizio ma che, se non mentissimo a noi stessi, in realtà non ci piacciono davvero e, soprattutto, non ci stimolano.

Zona di comfort lavoro

Anche lasciarsi avvolgere in una zona di comfort sul lavoro può essere sbagliato e controproducente: lo scopo di un'azienda, di un'impresa dovrebbe essere quello di migliorare costantemente, raggiungere nuovi obiettivi e traguardi, superarli e sperimentarne di nuovi ancora. Allo scopo non concorrono solo i dirigenti, ma dovrebbero affrontare il lavoro con il medesimo state of mind tutti, dall'operaio all'impegnato. Lo stesso vale per i liberi professionisti e il loro ruolo nella società. Il discorso è un po' quello che nel ciclismo porta i cosiddetti gregari a lavorare per la squadra, con la sfida in testa di diventare al più presto capitani.

Cosa fare per uscire dalla comfort zone?

La vita è una collezione di cambiamenti: bisogna, inevitabilmente, sapere come gestirli e affrontarli. Ebbene, cosa fare per uscire dalla comfort zone? Chiaramente diventa indispensabile provarci, alla luce di quanto detto fin qui. Ecco alcuni modi per iniziare.

Sembra banale, ma se vuoi sapere come uscire dalla comfort zone, inizia con gradualità: non porti mete irreali, come diceva il passo di una canzone, che è anche un po' una preghiera: «La libertà è una forma di disciplina». Rompi gli schemi con costanza ma seguendo i tuoi ritmi.

Altro consiglio che, di certo, avrai sentito in giro: prova qualcosa di nuovo ogni giorno. Cambiare il tragitto che si fa da casa a lavoro, uscire con una persona che non si conosce o provare a parlare con qualche sconosciuto, mentre si è in fila alla cassa del supermercato. Questo, nonostante tutto, è un esercizio fondamentale, se davvero si vuole imparare ad affrontare la realtà e capire come uscire dalla propria zona di comfort. Un riferimento? Provare a leggere e studiare le idee, la filosofia e la poetica di Alejadro Jodorwsky, quindi come allenare la volontà camminando in linea retta, da un punto A fino a un punto B, senza deviare il percorso nonostante tutti gli ostacoli che si parano davanti. Metaforicamente ma anche fisicamente.

Essere onesti con se stessi è una delle più grandi sfide cui ci si possa sottoporre volontariamente: dunque vincerla è già un grande passo out of comfort zone. Fanne un altro, smettendo di pianificare ogni cosa: il destino e l'imponderabile esistono proprio per far deragliare i tuoi piani. Impara, piuttosto, ad adattarti.