La meraviglia è un'emozione che, nel tran tran quotidiano, tra una notizia e un video TikTok, rischia di perdersi. Non ci stupiamo tanto facilmente: siamo abituati ad avere tutto sotto controllo tra sondaggi, dati, previsioni e news in tempo reale. Non c'è più spazio per l'eccezione, per l'eccezionale. Eppure ogni tanto un fatto inatteso sfugge al nostro controllo come una scheggia impazzita, buca la bolla di monotonia e ci mostra che sì, c'è ancora margine per l'imprevedibile, c'è spazio per la meraviglia. Emma Raducanu a 18 anni ha vinto l'US Open: nessuno se lo aspettava, non era previsto né prevedibile, nessuno prima di lei aveva vinto uno Slam da qualificata. E invece su 10 match giocati ne ha vinti 10, su 20 set ne ha vinti 20. Persino lei - dietro al suo imperscrutabile e onnipresente sorriso - sembra non credere a quello che sta succedendo. Emma Raducanu è semplicemente meravigliosa.

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Aveva già un biglietto aereo per la fine delle qualificazioni, avrebbe dovuto partecipare ad un altro torneo e invece ha cambiato i suoi piani e affrontato una per una le avversarie in gara fino alla finale contro la sua coetanea Leylah Fernandez numero 73 Wta e capace di eliminare una dopo l'altra campionesse come Naomi Osaka, Angelique Kerber, Elina Svitolina e Aryna Sabalenka. Prima degli US Open Raducanu aveva giocato solo altri tre tornei e senza mai vincere: nulla faceva pensare che fosse tra i favoriti, che potesse anche solo lontanamente avvicinarsi alla vittoria. Non era tra le possibili stelle nascenti da tenere d'occhio. E invece nelle scorse settimane ha sconvolto il mondo del tennis giocando a livelli altissimi. Era solo la numero 338 del mondo prima di giocare a Wimbledon, oggi è la numero 23 e ha un assegno da due milioni e mezzo in tasca.

Nata in Canada e trasferitasi a Londra quando aveva due anni, Emma ha madre cinese e padre rumeno e parla fluentemente mandarino. A vederla sembra una ragazzina (e in fin dei conti lo è) spensierata e incredula di trovarsi con in mano la coppa. "Non sento alcuna pressione", ha detto dopo la vittoria, “Ho ancora solo 18 anni. Mi sto solo godendo tutto ciò che mi capita". Del resto, come ha raccontato scherzando, il suo primo obiettivo agli US Open era guadagnare abbastanza soldi per sostituire gli Airpods da poco persi e ora, invece, tutti fanno a gara per sponsorizzarla, fotografarla, metterla in copertina. La Regina le ha inviato i suoi complimenti per la vittoria e il suo profilo Instagram negli ultimi giorni ha raggiunto un tasso di interazione del 38%. Raducanu è già un simbolo: di multiculturalismo, di giovinezza, di eccezionalità e di speranza. Perché ogni tanto i sogni si avverano, la vita ci sorride e l'universo riesce di nuovo a stupirci.