Sappiamo bene che per le donne il patriarcato ha stabilito una regola chiara: scegli bene perché puoi essere una cosa sola. Vuoi essere una mamma? Allora non puoi essere anche un’imprenditrice. Vuoi farti selfie e scatti in intimo? Allora non sarai presa sul serio per la tua intelligenza. Ma chi l’ha detto che debba andare per forza così? Noi siamo stufe e arcistufe di dover giustificare (e limitare) le molteplici sfaccettature che conteniamo e lo è sicuramente anche la nostra paladina del momento: stilista, influencer, aspirante scrittrice e oggi soprattutto tennista, Camilla Giorgi ha trionfato al WTA alla faccia degli haters. Chi la criticava per le foto in lingerie e i selfie, oggi può solo tacere e a dirla tutta è il finale che speravamo.

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Era da tempo che Giorgi si allenava con costanza e il supporto di suo padre che le fa da allenatore e a cui, su Instagram, ha dedicato la vittoria. Si sono visti i risultati del suo duro lavoro dato che la tennista marchigiana ha scalato la classifica WTA mondiale salendo dal 71esimo posto al 34esimo. A fronte di chi sosteneva che tutti i suoi meriti le derivassero da un bel visino e da un fisico da modella, la ventinovenne a Montreal ha battuto la campionessa ceca Karolina Pliskova e vinto il suo primo WTA 1000, terzo titolo della sua carriera dopo un infortunio al polso che nel 2019 l’aveva fatta crollare oltre la centesima posizione del ranking mondiale. Ma Giorgi si guarda bene dal rinunciare alle sue altre (innumerevoli) passioni e sul campo non ha mancato di sfoggiato un completo con fantasia di pizzo del suo brand di abbigliamento Giomila, fondato assieme alla mamma. A chi le chiede dei suoi piani per il futuro, però, risponde dicendo che sogna di scrivere: non provateci neanche a dirle di essere una cosa sola.

Su Instagram i suoi più di 500mila follower possono testimoniare le mille doti di Camila che post dopo post sembra eccellere in tutto quello che fa, ma chi la segue può anche assistere anche al rovescio della medaglia: continui attacchi impietosi di chi non sopporta che una sportiva possa essere anche influencer, designer, modella e tutto quello che le passa per la mente. Lo scorso gennaio, dopo una foto in intimo postata sui social, Giorgi è stata vittima di una vera e propria shitstorm ad alto contenuto sessista: chi si chiedeva se stesse per darsi al porno, chi si domandava se il tennis fosse passato in secondo piano, chi le consigliava di allenarsi invece che perdere tempo. La storia è sempre la stessa: se mostri il tuo corpo non sei abbastanza seria e impegnata, se sei una donna e vuoi essere presa sul serio non puoi mostrare la tua fisicità né tantomeno interessarti di moda e vestiti. Ma Camila Giorgi non ha certo intenzione di sottostare a tutto questo, va avanti per la sua strada, sogna, si impegna e mostra al mondo che può prendersi esattamente tutto quello che vuole. Questa è - ogni giorno - la vittoria più grande.