Tu e le tue amiche siete un gruppetto così affiatato che fino a poco tempo fa l'idea di perderle, anche tra dieci, venti, mille anni ti sembra fantascienza pura. Eppure ultimamente qualcuna di voi pacca quando vi trovate per lo spritz del venerdì sera o la domenica pomeriggio per andare al lago. Se aggiungi che una di loro esce con un tipo nuovo, tu stai preparando un esame difficilissimo, un'altra probabilmente cambierà città per frequentare un master, hai il vago sospetto che la tua girl squad abbia i giorni contati. La cattiva notizia è che probabilmente è così, quella buona è che non vi perderete del tutto.

Perché avrai sempre meno amici (ed è un bene!)

Uno studio scientifico sull'attaccamento sociale condotto nel 2016 dall'Università di Oxford rivela che gli amici sono un antidolorifico naturale, addirittura meglio della morfina. Allora perché nel corso della tua vita tenderai ad avere sempre meno amici?

"Non ho bisogno di un altro amico. Ne ho già due!" dice Sam in una mitica battuta di Freaks and Geeks.

Prima di tutto perché è possibile che avrai meno tempo da dedicare alla tua vita sociale. Aggiungi il fatto che tenderai ad essere più selettiva e a considerare tuoi amici una cerchia più ristretta di persone. Un altro fattore che potrebbe incidere è l'effetto "one in, one out": man mano che conosciamo persone nuove tendiamo a estrometterne altre che già conosciamo, dando la priorità a coltivare le relazioni del presente rispetto a quelle del passato. Probabilmente già ti succede: da quant'è che non vedi la tua migliore amica delle elementari, senza la quale a nove anni pensavi che non saresti riuscita a vivere? Vedere quello che posta su Instagram non vale.

"Anche se la comunicazione grazie ai social network oggi è più semplice che mai, sembra che la nostra capacità di mantenere relazioni emotivamente coinvolgenti sia limitata. Anche se questo numero varia da persona a persona, ciascuno di noi è in grado di avere legami significativi con un ristretto numero di persone, quindi fare nuove amicizie significa inevitabilmente sacrificarne altre, ovvero allontanandosi dagli amici che si hanno già," spiega il Dr Felix Reed-Tsochas, docente a Oxford e uno dei massimi esperti nella Scienza dei Sistemi Complessi.

Il piano BFF: asseconda la selezione naturale

A 25 anni la tua socialità è al culmine: intorno a quest'età, secondo uno studio condotto dalla Experimental Psychology della Oxford University, raggiungerai il picco delle relazioni amicali e avrai un'ottima capacità di gestire al meglio un grande numero di rapporti interpersonali con amici, colleghi e conoscenti. Dopodiché la curva inizierà la sua inesorabile discesa e inizierai a perdere amiche, ma non è necessariamente un male. Anzi! Gli esperti in scienze sociali rivelano che questa selezione delle tue amicizie è una specie di potatura indispensabile per far prosperare le relazioni che contano davvero, tagliando i "rami secchi" e lasciandone moltissimi ancora vivi e vegeti, che non necessitano in alcun modo di manutenzione (e ti torneranno utilissimi per fare networking).


Secondo l'antropologo Robin Dunbar, autore del saggio "Di quanti amici abbiamo bisogno?" (Raffaello Cortina Editore, 2011) non puoi averne più di 150.

La svolta dei 30 anni (e come arginarla)

Tra i 20 e 30 anni farai scelte di vita radicali che ti porteranno a conoscere persone nuove, avere nuovi interessi, frequentare altri giri e inevitabilmente snobbare quelli vecchi. I grandi cambiamenti esistenziali portano con sé il rischio che tu e le tue migliori amiche diventiate persone molto diverse da come siete oggi: se cambi città per frequentare l'università, se ti fidanzi, ti sposi o fai figli, quando cambi lavoro. Anche solamente iscriverti a un nuovo corso in palestra potenzialmente potrebbe mettere a repentaglio la tua relazione quasi monogama con le tue migliori amiche.

La data critica, per le scelte esistenziali radicali, quelle che gettano una bomba sulla tua vita-come-è-sempre-stata, si aggira attorno ai 30 anni. In Italia in media le donne si sposano a 33 anni, una media più bassa al sud dove ci si sposa di più e prima, più alta al nord. Il primo figlio, per chi decide di farlo, arriva in media verso i 31 anni.

Il piano BFF: vai a vivere con le tue amiche

A 29 anni, secondo le stime ISTAT, le ragazze italiane escono dalla casa dei genitori e vanno a vivere per conto proprio, una media che supera di 4 anni quella europea). Approfitta di questa tappa per rinsaldare la tua amicizia e portarla al livello successivo: vai a vivere con le tue amiche! Oltre al vantaggio pratico di poter dividere le spese e l'affitto, vi metterete alla prova con nuove responsabilità, come la gestione degli spazi, ma anche nuovi momenti per stare insieme e fare nuove esperienze. Convivere vi permetterà di scoprire nuovi lati della vostra personalità.

La (lieta) fine delle girl squad

In principio è stato Sex and the City che ha messo la bandierina sul cliché del gruppo di amiche, molto diverse e altrettanto ben assortite, inseparabili nonostante tutto: uomini e oceani, scarpe e traslochi ci si sono messi di mezzo, ma Carrie e le sue BFF sono rimaste unite in ogni circostanza. Poi sono arrivate le frenemy di Gossip Girl, le simpatiche disadattate indie di Girls (la serie culto di Lena Dunham), le perseguitata da A di Pretty Little Liars, le Scream Queens della serie tratta dal film, unite da rapporti vagamente disfunzionali.

Nel film Romy & Michelle (2007), Mira Sorvino si chiede "Non è strano quando non sei più amica dei tuoi amici?"

Se fino a pochi anni fa le girl squad spopolavano in tv e su Instagram, oggi sembrano definitivamente tramontate: i selfie a bordo piscina o su uno yacht del clan Jenner allargato, che fino a pochi anni fa includeva Gigi, Hailey, Bella e company, adesso sembra definitivamente disgregato: i feed di ciascuna sono una sfilza interminabile di foto che le ritraggono da sole.

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Il piano BFF: riscopri le tue amiche, una a una

Complice l'esempio delle celebrity, se anche tu senti che è ora di uscire dalla comfort zone del gruppo e trovare la tua individualità, potresti scoprire il bello dei rapporti uno a uno con le tue amiche. Mentre uscite tutte insieme si creano dinamiche di branco che non vi permettono di isolare le vostre relazioni individuali. Frequentandole separatamente dai la possibilità a ciascuna di loro (e prima di tutto a te stessa) di relazionarsi in modo bidirezionale, a tu per tu.