1. Ciondoli sulla sedia dell'ufficio. Va bene a casa, ma secondo il linguaggio del corpo sul lavoro potrebbe sembrare che ti stai annoiando. Potrebbe eh...!! Non solo: fa male alla schiena, ti toglie quell'aura di serietà e importanza che tanto hai faticato a tirar su, e infine ti fa sembrare poco a tuo agio. Magari è proprio così, ma non è il caso che i tuoi colleghi o, peggio, il tuo capo lo sappiano. Alza la postazione: la sedia e/o la scrivania. E non rilassarti troppo. Ti aiuterà a risolvere il problema. (Ma poi a casa fai tanta meditazione!)

2. Rotei gli occhi. Questo sa di maleducazione. Magari lo fai senza accorgertene, ma credimi, da fuori è davvero brutto.

3. Incroci braccia, gambe e qualsiasi cosa si possa incrociare. Magari per te è comodo, ma dall'esterno e secondo la comunicazione non verbale è un chiaro segnale di chiusura, di difesa. Cerca di accorgertene e di apparire più distesa.

4. La prossemica, questa sconosciuta. Fra te e i tuoi colleghi e/o il tuo capo ci deve essere la giusta distanza. Ha a che fare con una disciplina semiologica che si chiama "prossemica" e serve a non far sentire l'altra persona invasa nel suo spazio o addirittura "minacciata". Insomma, la giusta distanza crea fiducia. Ricordalo la prossima volta che pensi di provarci col tuo collega di stanza.

5. Interrompi il contatto visivo durante una conversazione di lavoro. Sforzati invece di mantenerlo: ti avvicinerà al tuo interlocutore. Altrimenti sembrerai nell'ordine: una che teme qualcosa, una che ha combinato qualcosa, una sociopatica.

6. La tua stretta di mano è moscia come la r di un francese. No, non ci siamo: stringi la mano dell'altra persona come se fossi un boa constrictor, guardala negli occhi e mantieni una buona postura, eretta e sicura. Questo ti presenterà molto bene ai tuoi contatti di lavoro.

7. Entri di soppiatto in una stanza. Saluta sempre invece, anche se sei in ritardo: è la base dell'educazione e non ti farà sembrare una ladra. O una che ha solo vagamente paura di apparire maldestra.

8. Sbuffi, guardi spesso l'orologio e sospiri. Non serve un esperto di linguaggio del corpo per capire chiaramente che ti stai annoiando. Non è un bel messaggio: piuttosto vai a farti un giro, fai una pausa oppure chiedi ai colleghi se hanno bisogno di una mano.

9. Ti tormenti capelli e ti mangi le unghie. Chiari segnali di nervosismo. Potrebbero dare l'impressione che tu non sia competente o sicura di te. Chiedi a un collega amico di segnalarti questi piccoli gesti che fai in modo inconscio e correggili: devi dare l'impressione di stare sempre sul pezzo.

10. Ti appoggi stancamente a qualsiasi parete e scrivania sia a portata del tuo lato b. Non è esattamente un atteggiamento propositivo sul lavoro. Ricordati di stare sempre dritta e pronta a scattare!

11. Ti scordi spesso di sorridere. E invece non dovresti: sorridere è il modo migliore per stabilire un contatto positivo con chiunque ti stia intorno, anche sul lavoro.

12. Nascondi le mani mentre parli. Può sembrare un non-gesto innocuo, ma in realtà porta gli altri a non fidarsi di te. Falle vedere queste mani, con i palmi rivolti verso l'alto. Trasmetterà trasparenza, fiducia e sicurezza.

13. Il tuo corpo non affronta la conversazione. In poche parole sei girata dall'altra parte, rispetto ai tuoi interlocutori. Sforzati di mettere il corpo e la faccia di fronte a chi ti sta parlando. Se ci sono più persone, assumi una posizione tale che tutti i partecipanti possano vedere chiaramente il tuo lato migliore, il lato A.