Si dice che il primo taglio a caschetto della storia abbia fatto la sua comparsa sulla testa di Ève Lavallière, un’attrice teatrale che aveva bisogno di rinfrescare l’immagine. A 43 anni, infatti, all’inizio del Novecento, era troppo vecchia per interpretare una diciottenne sul palco. E fu così che nacque il primo caschetto, rivoluzionario taglio creato nel 1909 da Monsieur Antoine de Paris, destinato a conquistare migliaia, milioni di donne. Amatissimo, finì immediatamente sul grande schermo. A sfoggiarlo fu Louise Brooks, attrice del cinema muto e icona di stile. Il caschetto fu, fin da subito, un cut destinato alle ragazze ribelli: non a caso, questo dinamico taglio fu adottato dalle eroine più anticonvenzionali come Valentina, Mulan o Uma Thuman (nei panni di Mia Wallance in Pulp Fiction, of course). D’altra parte, scegliere i capelli corti negli anni Venti del Novecento era una vera e propria dichiarazione di emancipazione femminile, un contrasto importantissimo con la tradizione e i capelli lunghi. Ecco perché il caschetto rappresentò immediatamente un simbolo di femminismo, un rifiuto delle convenzioni e un vero e proprio simbolo di empowerment. Ti servono forse altri motivi per volerlo provare subito? Prima di correre dal parrucchiere, però, eccoti i tre migliori tagli a caschetto di sempre, da copiare e reinterpretare.
Tagli a caschetto migliori: sua maestà il bob
Mantiene il suo primato di taglio più amato, desiderato e replicato di sempre da qualche stagione ormai. Perché il bob piace a tutte: star, modelle e influencer, infatti, lo hanno sfoggiato in ogni possibile declinazione dagli anni Cinquanta in poi. Uno dei primi bob cut della storia, infatti, è stato quello di Grace Kelly, il cui caschetto è stato un simbolo indiscutibile dello stile della Principessa di Monaco. Per non parlare della trasformazione, grazie a un semplice bob, di Norma Jean che, con un taglio di capelli all’altezza del mento e una piega riccia, si è tramutata nella diva Marilyn Monroe. Il fascino del caschetto, ancora oggi, è legato indissolubilmente alla sua versatilità: può essere abbinato a una frangia in stile Raffaella Carrà o reso più sbarazzino da scalature destrutturate alla Monica Bellucci o, ancora, essere declinato in linee nette e geometriche in stile caschetto alla francese. Per l’inspo giusta, infatti, basta guardare al passato e copiare i tagli iconici delle fedelissime del caschetto.
Il caschetto Power o carré
Regina del carré è, nientemeno, che l’ex Posh Spice Victoria Beckham, che – negli anni 2000 – si muoveva sulle note di Wannabe con un caschetto corto dietro e con punte più lunghe sul davanti. Noto anche come Power Bob, questo taglio di capelli viene rivisitato quasi ogni stagione, variando nella lunghezza, ma non nella costituzione: geometrico, ben strutturato e con tutti i lati uguali, il carré è il taglio asimmetrico per eccellenza. Caratteristica fondamentale di questo caschetto, infatti, è la differenza tra le ciocche ai lati del viso – più lunghe – e il retro della chioma, tagliato all’altezza della nuca. Nonostante la struttura riconoscibile e rigorosa, il Power Bob è, in realtà, un taglio estremamente versatile, che può essere adattato a diverse lunghezze e, soprattutto, a diverse forme del viso.
Il blunt bob moderno e amatissimo
L’ultima a sfoggiarlo è stata Francesca Michielin a Sanremo 2021, che ha incantato tutti con l’ultima tendenza in fatto di caschetto: il blunt bob. Nato negli Stati Uniti nel 2016 circa, questo taglio pari e dalle linee nette conquista immediatamente le chiome più piatte e sottili. Il vantaggio di questo cut, infatti, è che può regalare maggior volume alle punte e, di conseguenza, all’intera chioma. La chiave per interpretare al meglio questo caschetto è eliminare completamente ogni tipo di scalatura, dando vita a un taglio di capelli definito, pieno e grafico. La lunghezza perfetta è all’altezza del mento, in un chiaro riferimento al caschetto tanto amato dalle flapper girls.
