D'ispirazione militare, il buzz cut è IL taglio dell'estate 2022. Cortissimo, elimina completamente le lunghezze e mette in evidenza i lineamenti, portando il viso in primo piano. D'altra parte, sottolinea la Dottoressa Michela Troiano, dermatologa e medico estetico di MioDottore, «proprio perché molto corto, il cuoio capelluto rimane più esposto a vento, smog e sporcizia, ma soprattutto al sole, che in questa sede riceve raggi UV in modo perpendicolare sia da supini che in piedi. Per questo motivo, è estremamente importante proteggerlo con cappello, (che rappresenta sicuramente la maggior protezione) e filtri solari». Per godere al massimo della bellezza del vostro buzz cut, infatti, è importante evitare scottature e infiammazioni, che potrebbero avere esiti spiacevoli, tra desquamazioni, mal di testa e febbre. La soluzione? Proteggersi, con i migliori filtri solari.

Buzz cut e protezione solare: quale scegliere?

Quando si tratta di proteggere la testa dal sole, la soluzione migliore è optare per filtri solari veri e propri. «Bisogna proteggere la pelle per evitare fastidiosi eritemi e danni provocati dal sole sul DNA delle cellule». Le conseguenze potrebbero essere spiacevoli: non solo macchie solari, ma anche «cheratosi attiniche e tumori cutanei, tra cui anche il melanoma. Gli spray per la protezione dei capelli, infatti, funzionano, ma non sono da preferire perché è difficile stabilirne l’SPF — che in questa sede deve essere alto — e tipicamente sono formulati su base oleosa». Proprio per questo, gli spray per capelli sono adatti alla protezione delle lunghezze, ma «risultano fastidiosi sul cuoio capelluto che, già di per sé, è una zona che suda molto ed è tipicamente più untuosa e seborroica di altre. Inoltre, come tutti gli oli, tendono a riflettere i raggi solari aumentandone la potenza». Decisamente meglio optare per una crema con protezione solare.

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Il cuoio capelluto è diverso dalla pelledel corpo?

In generale, la pelle del cuoio capelluto non è molto diversa da quella del resto del corpo. «Tuttavia, oltre l’elevata concentrazione di follicoli piliferi, ciò che la contraddistingue è la presenza di numerosi batteri, lieviti e numerose ghiandole sebacee. Queste caratteristiche rendono la superficie del cuoio capelluto più seborroica, untuosa e tendente alla sudorazione». Per questo motivo, è importante «scegliere foto-protettori dalla texture leggera, dal tocco secco e asciutto, che non ne aumentino l’untuosità, l’effetto lucido, la sudorazione e non colino sugli occhi, rendendo la tollerabilità del prodotto migliore».


Texture, formulazioni e fattori di protezione per il cuoio capelluto

«Per prima cosa, è necessario fare una distinzione tra cuoio capelluto sano e cuoio capelluto malato, ossia con cheratosi attiniche e macchie. Per quest’ultimo, infatti, esistono dispositivi medici specifici, il cui scopo è prevenire la nuova insorgenza di precancerosi e tumori cutanei. La combinazione di filtri avanzati forma una pellicola protettiva sulla pelle che fornisce una barriera fisica contro le radiazioni solari». Una situazione molto diversa rispetto a quella di un cuoio capelluto sano. In questo caso, la pelle «deve essere protetta preferibilmente con prodotti solari in spray, che hanno una texture leggera, sono trasparenti, non lasciano l’effetto bianco sulla pelle e non colano sugli occhi, causando fastidio e bruciore, soprattutto durante l’attività fisica». L'ideale, infatti, è affidarsi al proprio dermatologo e lasciare che sia lui a indicare il prodotto giusto. «Infine, i filtri da prediligere sono quelli con SPF 50+, da applicare abbondantemente e ogni 2-3 ore».