Il disturbo antisociale di personalità rientra nella gamma dei disturbi di personalità, della quale fanno parte anche, per menzionare un paio di esempi, il disturbo borderline di personalità, il disturbo istrionico di personalità e il disturbo evitante di personalità.
Semplificando, il disturbo antisociale di personalità è caratterizzato da condotte irresponsabili, atteggiamenti basati sull’assenza di senso di colpa e su una visione della realtà come ambiente all’interno del quale prevalere sugli altri per raggiungere i propri obiettivi, noncuranti delle conseguenze che i propri comportamenti potrebbero provocare.
Prima di dare inizio al nostro viaggio, una piccola premessa: in questo articolo non vogliamo in alcun modo sostituirci agli specialisti che si occupano di salute mentale, ma soltanto fornire una breve introduzione all’argomento.
Cos’è il disturbo antisociale di personalità?
L’incapacità di conformarsi alle norme sociali per quanto concerne il comportamento legale e dunque l’inosservanza e la violazione dei diritti degli altri sono tra le caratteristiche del disturbo antisociale di personalità. L’irresponsabilità, tuttavia, non riguarda esclusivamente il mancato rispetto dei principi che regolamentano il vivere comune, ma anche la sfera personale dell’individuo.
Per fare un esempio pratico, tra le caratteristiche di tale problematica figura anche l’incapacità di conservare un’occupazione. In linea generale il comportamento di coloro che soffrono di tale disturbo può essere descritto come caotico, oltre che poco in sintonia con le richieste della società.
Spesso le persone che presentano questa problematica sono disoneste e manipolative, ritengono che i loro problemi siano il frutto dell’incapacità delle altre persone di accettarle o del desiderio degli altri di limitare la loro libertà. Non riuscendo a considerare un punto di vista differente da quello che appartiene loro, non riescono a mettersi nei panni degli altri.
Sintomi del disturbo antisociale di personalità
Naturalmente è impossibile elencare in questa sede tutte le caratteristiche che è possibile riscontrare in chi presenta tale disturbo di personalità. Ci limitiamo a menzionarne di seguito alcune altre oltre a quelle che abbiamo sinora elencato.
Indifferenza
Di fronte ai loro comportamenti antisociali, coloro che soffrono del disturbo antisociale di personalità possono minimizzare le conseguenze dannose o mostrare indifferenza; inoltre, generalmente non provano senso di colpa, anche messi di fronte alle conseguenze negative che le loro azioni hanno prodotto nei confronti di altre persone, in genere non mostrano alcun rimorso.
Attuano condotte che mettono a rischio la loro salute e sono in cerca “del brivido”, di “emozioni forti”. Mostrano ostilità nei confronti di regole e leggi, giustificano oppure minimizzano comportamenti pericolosi e sfruttano gli altri per il loro tornaconto personale.
Solitari e forti
Per quanto riguarda la visione che hanno di sé, in genere si percepiscono come individui solitari e forti. In alcuni casi ritengono di essere stati loro stessi vittime della società, mentre in altri seguono una logica di prevaricazione secondo la quale trasgredire le regole non solo è normale, ma talvolta addirittura desiderabile. Si sentono, per così dire, “autorizzati” alla sopraffazione e al mancato rispetto delle norme.
A caratterizzare la loro vita emotiva, spesso povera, sono perlopiù scarsa tolleranza alla frustrazione, noia e rabbia. La rabbia può emergere, ad esempio, quando sentono di venire ostacolati nel raggiungimento dei loro obiettivi.
Il potere alla base del disturbo antisociale di personalità
Per quanto concerne il loro stile relazionale, si basa sul potere piuttosto che sul legame affettivo. In generale, i loro rapporti interpersonali sono superficiali, transitori e permeati da antagonismo. Possono mostrare grande sicurezza in loro stessi. Tra le caratteristiche rilevabili nelle persone che soffrono di disturbo antisociale c’è poi l’impulsività. Non pensano dunque alle conseguenze che i loro comportamenti potrebbero avere sugli altri e, in alcuni casi, l’impulsività può trasformarsi in un comportamento aggressivo nei confronti delle altre persone.
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