Quando si parla di retinolo, la prima cosa che a molte appassionate di skincare viene in mente è sicuramente l'uso cosmetico che si fa di questa sostanza, rinomata per l'azione anti-aging promossa dalla stessa. Dalle questioni aperte sul potere irritante che può avere su pelli sensibili, ai trend passeggeri lanciati da TikTok come lo Skin Cycling e il Retinol Sandwich, fino ad arrivare alle alternative vegetali capaci di assicurare gli stessi benefici, questo ingrediente è forse tra i più conosciuti anche tra le generazioni più giovani. Ma associare la vitamina A esclusivamente ai benefici che promuove a livello cutaneo sarebbe oltre che limitante, a lungo andare nocivo per l'organismo. Si tratta infatti di un componente fondamentale per il benessere personale perché una sua carenza può avere conseguenze anche gravi sulla salute.
Vitamina A: cos'è, a cosa serve e dove si trova
La vitamina A è una sostanza nutritiva importante contenuta in alimenti sia di origine animale, come uova, latticini, carne e pesce, sia di origine vegetale, in particolare in frutta e verdura a foglia gialla, arancione e rossa.
In questo caso il retinolo si presenta in forma di provitamina A, e quindi di carotenoidi, la cui trasformazione in vitamina avviene una volta raggiunto l'intestino. Assicurarsi quotidianamente il giusto apporto di vitamina A (circa 600-700 μg al giorno), anche per mezzo di integratori specifici qualora se ne sentisse una carenza, è essenziale per garantire la correttacrescita di ossa e denti, promuovere il benessere delle cellule epiteliali, rinforzare il sistema immunitario, assicurare una normale maturazione sessuale in fase adolescenziale e promuovere la fertilità in età adulta, sostenere il funzionamento della vista (soprattutto quando si è al buio) e, infine, proteggere la pelle dai raggi UV e dai radicali liberi, svolgendo un'azione antiossidante.
Carenza ed eccesso di vitamina A: i sintomi da riconoscere
Tutti questi benefici possono venir meno nel momento in cui i livelli di vitamina A non sono sufficienti per sostenere l'organismo, oppure si assume in quantità elevate causando un eccesso. Nel primo caso si potrebbero accusare sintomi come pelle secca a squame, vista offuscata di sera (cecità crepuscolare), caduta dei capelli, fragilità ossea, infertilità e propensione ad ammalarsi spesso, mentre nel secondo si possono manifestare (se assunta in quantità elevate e per troppo tempo) disagi cutanei come eruzioni cutanee e secchezza, inappetenza, anemia, perdita di capelli e danni epatici. In ognuno di questi casi è importante rivolgersi al proprio medico di base per approfondimenti e cure adeguate.
Non credo negli astri, eppure sono dannatamente Gemelli. Se chiedete alle amiche, mi definiscono saggia, io preferisco coi piedi per terra. Amo esplorare e viaggiare con le parole, le emozioni e i sensi, per questo scrivo anche di beauty.
Il mio passatempo preferito? Fermarmi a osservare quello che mi circonda e captarne l'essenza.