Dalla natura derivano alcuni dei migliori ingredienti e prodotti presenti attualmente in commercio: ricchi di proprietà benefiche, rappresentano l'opzione 100% vegetale da scegliere per trarre il meglio da quello che la terra ha da offrirci. Nel beauty, soprattutto, il rinnovato interesse nei confronti dei vari nomi presenti sull'INCI dei cosmetici di cui si fa uso quotidianamente, dalla cura del corpo, a quella del viso e dei capelli — e che prende il nome di safe beauty —, ha portato a un desiderio di essere informati e conoscere da vicino quelli che effettivamente possono essere gli ingredienti 'buoni' e quali quelli 'cattivi' per la salute della pelle. Dal burro di karité, all'olio di argan fino ad arrivare all'olio di cocco, considerato un prodotto-prodigio da molti date le sue molteplici qualità. Eppure negli ultimi tempi questo titolo è stato messo in discussione ed è ora conteso da un ingrediente che sembra promettere grandi cose tanto nella cura della persona come nella salute e nel benessere fisico in generale. Si tratta dell'olio di enotera, forse a molti ancora sconosciuto, ma che presto sarà sicuramente sulla bocca di tutti.

Olio di enotera: cos'è, a cosa serve e quali sono le sue proprietà

Estratto dai semi del fiore di enotera, meglio conosciuta come bella di notte o primula di sera, la storia di questo olio è affascinante quanto la bellezza della pianta stessa, appartenente alla famiglia delle Onagracee. Tipicamente coltivata dagli indigeni d’America, che utilizzavano le sue radici per infusi antinfiammatori o impacchi da applicare su gonfiori e ferite, l'enotera è caratterizzata dall'auto-propagazione, che l'ha portata nel XVII secolo a valicare i confini europei.

oenothera biennis pods and seeds, with evening primrose oil in the backgroundpinterest
Madeleine_Steinbach//Getty Images

Oggi è risaputo che questa pianta bienne può raggiungere i 150 centimetri d'altezza, colorandosi di piccoli fiorellini gialli che compaiono d'estate e che, ogni giorno per tutta la stagione, si schiudono al tramontare del sole. Al loro interno è contenuta la vera gemma preziosa, ossia il seme della bella di notte che, assomigliando a una piccola capsula, è ricco di acido gamma-linoleico (GLA), un grasso semiessenziale responsabile della formazione delle prostaglandine e dei leucotrieni, ormoni coinvolti in quasi tutte le funzioni cellulari e capace di diminuire le infiammazioni localizzate. Non a caso, uno dei principali utlizzi dell'olio di enotera è nel trattamento della dermatite atopica, della sindrome premestruale, dei dolori al seno, dell'artrite reumatoide e, più in generale, degli stati di irritabilità.

Olio di enotera: benefici e controindicazioni

Gli studi sulle proprietà effettive dell'olio di enotera sono ancora relativamente pochi perché possano essere considerati rilevanti, eppure da quanto si evince sul web, dove l'olio viene osannato per i suoi miracolosi benefici, sembra non avere alun segreto. Con l'intenzione di sfatare i falsi miti che circolano a ruota libera su Internet a proposito, riprendiamo alcuni dei punti focali su cui è stata posta l'attenzione durante l'intervista di Elle Spagna a un'esperta in medicina estetica. Innanzittutto emerge che, per quanto se ne dica online, la relazione tra olio di enotera e cura della sindrome premestruale non sia nulla di provato. Di conseguenza, proprio perché non c'è ancora alcuno studio mirato al riguardo, non è scientificamente provato che l'assunzione di integratori a base di olio di bella di notte possano avere particolari controindicazioni durante la gravidanza o benefici durante la menopausa. Sicuramente, l'alta concentrazione di GLA all'interno dell'olio, che ammonta a circa il 9-10%, lo rende particolarmente efficace nel garantire il giusto funzionamento del sistema cardiovascolare, nel contrastare la produzione di colesterolo 'cattivo' e la formazione di coaguli nel sangue.

Per quanto riguarda il suo utilizzo topico, e quindi da utilizzare in forma di crema, olio o siero, l'intervistata spiega che può effettivamente avere proprietà benefiche per la pelle in quanto capace di creare una sorta di pellicola che protegge l'epidermide dai fattori ambientali esterni. Indicata per pelli tendendenzialmente secche, è invece da evitare se si ha pelle grassa e da moderare se è mista.