Luoghi dove la magia prima dello show prende forma, i backstage della moda sono tornati ad animare Milano in questo febbraio 2024 per plasmare quelle che saranno le tendenze fashion e beauty del prossimo autunno inverno. Cosmopolitan si intrufola per assistere alla sinfonia di pennelli e pettini che scandiscono la creazione degli hair look e dei make-up portati in passerella, in un crescendo fatto di frenesia e sartorialità, e vi porta con sé in questo racconto per immagini e ispirazioni.
Il trucco
Curato da MAC, sotto la direzione artistica di Michele Magnani
Fiori ovunque nel backstage di Luisa Beccaria in questa mattinata di sole, mercoledì 21 febbraio, in apertura alla Milano Fashion Week 2024. L'atmosfera che si respira alle Officine LùBar, in via Monviso 34, dove sono in corso i preparativi pre sfilata, è invasa di romanticismo, come lo è del resto lo stile caratteristico della designer (omonima del brand), che per l'occasione presenta al pubblico la collezione autunno inverno 2024 2025 A Free Spirit. Come spiegato da Michele Magnani, Global Senior Artist e portavoce di Mac Italia nel mondo, nonché per l'occasione Key Artist di questo show, lo spirito libero è l'ispirazione che ne dirige anche il beauty, dall'aspetto naturale, fresco e leggero. Il focus principale è sugli occhi, con colori dal pastello al metallico, e sperimentazioni con ombretti dal glicine al bronzo e al dorato. Non meno rilevanti sono le labbra, idratate da un rossetto nude dalla texture leggera ma persistente, che attraverso un processo di skinification dona anche benessere a chi lo indossa. Sugli zigomi, è sempre un rossetto, di un'altra nuance, a definire la tridimensionalità in modo versatile. Un trucco portabile, adatto a tutte le tipologie di donne; un look romantico ma allo stesso tempo assertivo. Dalla città alla campagna, dona forza ai vari elementi del viso, però in un'armonia generale.
Le acconciature
Curate dal team Beautyque, sotto la direzione artistica di Beppe D'Elia
Anche gli hairlook replicano l'effetto naturale, e variano da acconciature statuarie, con trecce o afrobraid, a capigliature sciolte e lievemente texturizzate, un po' materiche un po' (poco) bagnate. Finissimi torchon vengono definiti con delicatezza in su alcuni lisci, in altri casi il riccio è lasciato libero di esprimersi in tutto il suo splendore intrinseco. Come ha spiegato D'Elia, sono capelli naturali un po' in stile sirena: sul davanti, un po' wet, aprono i visi regalando leggerezza, mentre dietro presentano una materia poco fatta, poco fonata, poco parrucchiere e molto più grafica. Sono i nastri nei capelli i dettagli raffinati e in tendenza a rendere il tutto ancor più romantico e svolazzante
Mi piace ricercare e sperimentare, lo faccio da sempre attraverso il beauty, ma soprattutto la scrittura. Di solito per descrivermi lascio parlare la mia carta astrale: sole in Capricorno, luna e ascendente in Aquario. Tre cose su di me: sono cresciuta innamorandomi della letteratura, ma sogno ancora di fare l’attrice e ogni tanto dico in giro di esserlo. Persona preferita: Audre Lorde.
