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Al liceo odiavo correre: 5 inutili minuti intorno al perimetro della palestra, per scoprire soltanto di avere il fiato corto e la milza in mano per il dolore. Mi sentivo negata e incapace. E mi sembrava pure normale, dato il mio proverbiale essere maldestra, goffa e pesante, tipo il classico elefante nella fantomatica cristalleria.

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Così per anni ho lasciato perdere la faccenda, non vedevo l'ora di finire il liceo solo per liberarmi di quegli odiosi  5 minuti e quando finalmente ce l'ho fatta, non sono certo andata a cercarmeli di nuovo. E per lungo tempo ho fatto pressoché la pantofolaia, mentre guardavo i runner in giro per la città con un misto di ammirazione e invidia.

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Poi un giorno ci ho provato ad andare a correre al parco, spinta dal mio ragazzo ad affrontare i miei limiti; e poi ho riprovato; e riprovato ancora. E incredibilmente, nonostante un inizio pressoché disastroso e lentissimo, ora sono una runner anch'io. Certo non di quelle pronte alla maratona di New York, né tantomeno a prestazioni da podio, ma faccio del mio meglio: sette chilometri in un'ora, andatura costante, due o tre volte la settimana. Alla faccia di quegli odiosi 5 minuti intorno alla palestra del liceo e di chi mi prendeva in giro subito dopo.

Ma da (ex) maldestra, fra l'altro annoverata fra le "grassone" della classe, provo sensazioni contrastanti quando corro, sensazioni che solo sei hai avuto un trascorso simile al mio puoi capire. Anche tu sei una runner ex goffa che è riuscita ad affrontare i suoi limiti se: 

  • Sei felice di poter correre per più di quei fatidici 5 minuti, parecchio di più. Ma non sei una scheggia e tutti ti doppiano al parco. Bè, in fondo, chi se ne frega: loro non possono sapere quanto siano grandi le tue conquiste. E poi ognuno segue l'allenamento più adatto al suo caso: un'andatura medio-lenta serve per tenere attivo il metabolismo, mica devi vincere i 100 metri!
  • Ti senti grassa e pesante, nonostante siano passati anni e chili. Vabbè questo è tipico di noi donne, in qualsiasi occasione. Ma se riesci a correre per un'ora, ti assicuro che sei più in forma di quanto pensi e te ne accorgerai benissimo sul lungo periodo… Quei pantaloni stretti che ti piacciono tanto ti entreranno presto alla perfezione!
  • Trattieni il fiato e aumenti la velocità ogni volta che ti passa vicino qualcuno, specialmente se è qualche runner da copertina. Non vuoi far sentire il fiatone, né tantomeno il tuo senso di inferiorità. Lascia perdere, continua per la tua strada, rischi soltanto di non riuscire a mantenere un'andatura costante e di stancarti troppo. E poi respirare bene è fondamentale per l'allenamento!
  • Non vedi l'ora di comprarti l'abbigliamento da corsa nuovo. Eppure non sai se apparirai ridicola con le magliette fluo, la borraccia attaccata alla cintura e gli occhiali antivento. Ma stai andando al parco, non ad una cena di gala.
  • Hai bisogno della musica per arrivare in fondo al percorso con l'energia giusta. E quando il lettore mp3 si scarica a metà della corsa ti senti persa. Eppure vai avanti lo stesso e non demordi. Sei tu la più forte e questo è un chiaro atteggiamento da combattente!
  • Non puoi più fare a meno dei tuoi personal trainer virtuali. Ma sono sicura che se un giorno ti mettessi a correre solo con l'orologio al polso (no, non quello dotato di cardiofrequenzimetro) riusciresti ugualmente a completare il tuo percorso. Scommettiamo? 
  • Ti stanchi molto, anche quando ti sembra di essere ormai allenata. Forse è perché ogni volta ti metti in gioco un po' di più e magari non ci dai troppo peso. Ma è questo l'atteggiamento giusto. Brava!
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