È in arrivo nei prossimi mesi il nuovo disco di Lily Allen, intitolato «Sheezes». Nonostante la postar abbia tantissimi ammiratori, sin dall’inizio della sua carriera non sono mancati i commenti negativi. Tuttavia la Allen non si perde d’animo e fa tesoro della saggezza di suo padre Keith e dell’esperienza di sua madre Alison Owen.

«Molti di quelli che mi odiano dicono che sono qui solo per merito di mio padre. E questo non è affatto vero. Se proprio devo dirla tutta, se sono arrivata fino a qui è grazie al duro lavoro di mia madre. Io sono cresciuta in una famiglia normalissima di Londra. Mia mamma era una ragazza che lavorava e si è costruita una vita con le sue stesse mani», ha dichiarato la 28enne. «Mio padre l’ha lasciata quando io avevo 3 o 4 anni… però mi ha insegnato a dubitare sempre di ogni cosa e a non credere mai a tutto quello che si dice senza metterlo in discussione. Può essere una cosa molto stancante, e sembrerò diffidente, ma sono un po’ per le cospirazioni. Sono sempre curiosa e voglio saperne di più su ogni cosa che mi chiedo e alla quale voglio dare una risposta».

Le canzoni della Allen sono cariche di questioni femminili, legate soprattutto all’aspetto e al modo in cui l’industria musicale sfrutta il corpo delle donne per allargare il suo pubblico, talvolta mettendo le une contro le altre.

«Non voglio attaccare nessuno», ha chiarito subito la star. «Parlo semplicemente di come le ragazze vengono spinte a litigare fra loro, cosa che tra uomini non succede. Sì, negli anni Novanta c’erano i Blur contro gli Oasis, ma non è la stessa cosa. Qui si tratta di: “Chi è la più bella?”, o “Tu sei troppo vecchia per fare questo, non dovresti essere qui”».

«Sembra che la gente abbassi la testa quando si tratta di questi problemi relativi alle donne, ecco di cosa parlano le mie canzoni. Basta con questa storia. Il femminismo… odio questa parola, perché non dovrebbe più nemmeno esistere. Siamo tutti uguali, tutti sono uguali a tutti gli altri, quindi perché si deve parlare di femminismo?», ha concluso la popstar.

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