George Michael ha smesso completamente di fumare marijuana da oltre un anno e mezzo.

Diversi anni fa il cantante 50enne di «Freedom» è stato arrestato e incarcerato con l'accusa di guida sotto l'effetto di stupefacenti, ma secondo l'amico e collaboratore David Austin il cantante è ormai sobrio da tempo.

«Non fuma marijuana da oltre un anno e mezzo», ha spiegato il produttore musicale al giornale inglese The Sun.

«Ha cambiato completamente il suo stile di vita».

A luglio del 2010 Michael è rimasto coinvolto in un frontale in automobile e in seguito ha scontato un mese di prigione per guida sotto l'effetto di stupefacenti. Tuttavia, dopo l’incidente, il cantante non ha smesso di fumare e la tossicodipendenza l'ha portato a rischiare più volte la morte.

A dicembre infatti del 2011 ha perso conoscenza per oltre tre settimane a causa di una grave forma di polmonite e i suoi amici più cari hanno temuto il peggio per lui.

«Avevamo pensato che sarebbe morto. Eravamo tutti molto preoccupati come se fosse un nostro familiare».

A maggio del 2013 poi Michael è caduto dalla moto mentre stava guidando in Inghilterra e si è procurato una lesione al cranio.

In molti temevano che fosse ormai spacciato ma il cantante si è ripreso e da allora ha deciso di smettere drasticamente di fumare.

Michael pubblicherà il suo sesto album, Symphonica, il prossimo 17 marzo dopo dieci anni di silenzio discografico.

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