Julianne Moore è rimasta impressionata dal talento e dalla simpatia di Jennifer Lawrence, collega delle due parti finali della serie di «Hunger Games: Il canto della rivolta».

Inizialmente la diva de «I ragazzi stanno bene» era un po’ indecisa se accettare o no la proposta di unirsi al team della celebre pellicola, ma dopo una fortissima pressione da parte dei suoi figli, Caleb e Liv, ha detto sì.

«Non so se l’avrei fatto altrimenti. Ma sono molto felice di aver accettato», ha confessato la stessa Moore durante un’intervista con il giornale Telegraph. «A parte tutto, ho avuto l’onore di lavorare con Jennifer Lawrence. È una ragazza squisita. So che la gente spesso dice cose come queste nelle interviste, ma io dico davvero! Sarà pure giovane, ma non è affatto precoce. Piuttosto, è una ragazza intelligente, spiritosa e bravissima a legare con le persone. Mi ha davvero conquistato».

La bella attrice dai capelli rossi ha avuto i suoi due bambini con il marito Bart Freundlich, e per lei la vita da mamma è sempre un sogno da avverare.

«Sapevo già da quando ero molto piccola che volevo avere figli. Non ero una di quelle che dicono: “Beh, se succede succede”. Volevo veramente una famiglia. Anche se il mio primo figlio l’ho avuto a 37 anni, sapevo che ci sarei arrivata prima o poi», ha spiegato. «Certa gente pensa che le attrici non abbiamo la tendenza ad essere pratiche o a voler stare a casa. Molti credono che siamo volubili ed emotivamente inaffidabili. Ma credimi, non è così. La mia casa è molto pulita e organizzata. Non sono una cuoca incredibile; la maggior parte delle volte è mio marito a cucinare. Ma io preparo la colazione per miei figli ogni giorno, e apparecchio sempre la tavola».

Nel frattempo, la 53enne è stata anche protagonista di «Non-Stop», il thriller del 2014 in cui recita accanto all’attore irlandese Liam Neeson.

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