Lo scorso novembre è stata approvata una legge negli Stati Uniti che dà alle modelle minori di 18 anni gli stessi diritti degli altri minorenni impiegati nel mondo dello spettacolo.

Nella pratica, chiunque sfili in passerella prima di compiere la maggiore età dovrà presentare un permesso di lavoro, e dovrà inoltre essere titolare di un fondo fiduciario a proprio nome.

Anche gli stilisti avranno bisogno di compilare diversi documenti se vorranno impiegare mannequin minorenni, e in caso contrario potrebbero incorrere in multe di valore compreso tra le 700 e le 2mila euro circa.

La modella 25enne Coco Rocha si è detta pienamente soddisfatta del modo in cui la nuova legge è stata accolta dal fashion business.

«Le persone stanno ascoltando», ha dichiarato stupita in un'intervista con l'allegato Page Six del New York Post.

«Sono quasi scioccata... mi aspettavo che qualcuno si dimenticasse delle leggi o non vi prestasse attenzione. Invece questo è già il quarto giorno della New York Fashion Week e fin'ora è filato tutto liscio. Complimenti a tutti i designer».

La Rocha è celebre per non avere peli sulla lingua, e in passato aveva duramente criticato la presenza di modelle troppo magre in passerella, così come l'uso eccessivo di Photoshop nei servizi fotografici.

In uno shooting per Elle del 2012, ad esempio, alcune immagini che ritraevano la mannequin erano state ritoccate in modo da far sembrare che non indossasse nulla sotto un abito in tessuto blu trasparente.

«In quanto modella di alta moda non mi presto ad immagini di nudo, nemmeno parziale», aveva subito scritto la giovane sul suo blog.

«Nel mio recente servizio per la copertina di Elle Brasile indossavo un body color carne sotto un abito trasparente, e ora ho visto che questo è stato tolto con Photoshop per dare l'impressione che fossi nuda».

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