Durante il weekend Jay Z ha confermato di voler portare avanti il progetto con Barneys, ma solo a condizione di avere un ruolo principale nel gestire le questioni razziali.

«Nel mentre che aspettiamo le prove dall’ufficio legale, ho acconsentito ad andare avanti con il lancio della collezione BNY SCC, ma voglio essere io ad occuparmi delle faccende relative al razzismo», ha dichiarato il divo del rap nel suo sito web.

Ad essere nel mirino sono le grandi catene di negozi, tra cui appunto Barneys, accusate di prendere di mira i clienti solo per il colore della pelle.

«Io sono in una posizione unica, che mi consente di usare la mia voce per cambiare queste brutte cose. Sarebbe stato facile da parte mia andarmene e lasciare che qualcun altro si occupi del problema, ma non lascerò ad altri questo compito. Da ora in poi avrò in mano le redini della situazione e sarò io a decidere, analizzare e modificare le regole e le linee di guida», ha continuato la star.

Inizialmente solo il 25% del ricavato dalla collezione era destinato all’associazione umanitaria «Shawn Carter», ma ora sarà il 100% ad essere devoluto. Con la sua organizzazione, Jay Z si occupa dei diritti all’educazione dei giovani e offre loro delle borse di studio.

La linea verrà inaugurata mercoledì prossimo nei negozi Barneys, che doneranno un ulteriore 10% di tutte le vendite della giornata per la causa.

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