Justin Timberlake è riuscito nel difficile intento di ottenere il successo sia nel cinema che nel music business.

Al momento il divo è impegnato nella promozione del suo nuovo album «The 20/20 Experience - 2 of 2» e in quella del film «Runner Runner», appena uscito nelle sale italiane.

Nonostante i molti impegni lavorativi, il 32enne non vorrebbe mai cadere nell'errore di sacrificare totalmente la propria vita privata.

«La fama va bilanciata con una buona dose di “vita reale”», ha spiegato all'edizione tedesca di Cosmopolitan.

«Trascorro molto tempo in compagnia della mia famiglia. Molte star finiscono per diventare schiave del proprio successo. Pensano che avendo raggiunto la vetta, è lì che devono restare. Combattono come dei matti per difendere la posizione guadagnata e così facendo si dimenticano di godersi la vita. Io non intendo soccombere a quel tipo di pressione».

Timberlake, come anche le colleghe Christina Aguilera e Britney Spears, ha raggiunto la fama dopo aver preso parte, da piccolo, allo show televisivo della Disney «The Mickey Mouse Club».

Mentre per molti bambini prodigio il crescere sotto i riflettori ha portato in seguito a disturbi della personalità, esaurimenti nervosi o problemi con le sostanze stupefacenti, l'attore e cantante è sempre riuscito a tenere i piedi ben piantati a terra.

«Non mi è mai successo semplicemente perché ho sempre fatto solamente ciò che volevo fare», ha aggiunto.

«La domanda più importante che bisogna porsi nella vita è: “Perché sto facendo questo?”. Se la risposta è: “Perché le persone si aspettano che io lo faccia” o “Perché è scritto sul programma” allora c'è un problema. Se la risposta è: “Perché lo voglio io”, allora sì che va tutto bene».

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