Matthew McConaughey ripensa al passato con ironia. Il divo 44enne, vincitore di un Oscar per la performance nel film drammatico «Dallas Buyers Club» si trova al vertice della carriera, anche grazie alla recente serie TV «True Detective».

Nonostante il successo, McConaughey si pente di aver commesso qualche piccolo errore.

«Quando cresci senza avere nulla e poi conquisti tutto, vuoi sempre di più!», ha ammesso durante l’intervista con il magazine People.

«Quando mi hanno ingaggiato per “A proposito di donne” (film del 1995, ndr) sono stato in un albergo a Tucson e la produzione ha pagato tutte le spese, anche una cameriera! Non avevo mai avuto una cameriera prima d’allora. E ho detto a un mio amico: “Ho una cameriera. Mi ha pulito la casa. Mi prepara da mangiare. Mi rifà il letto. Mi ha addirittura stirato i jeans!”. E il mio amico mi ha risposto: “Va benissimo, se ti va di avere i jeans stirati”. E io gli ho detto: “Ah, sì, odio i jeans stropicciati”».

«Non ho mai avuto nessuno che mi stirasse i jeans, quindi ho pensato che glielo avrei lasciato fare… ma poi ci ho ripensato, e ho capito che non mi piacciono i jeans stirati. Quindi direi a me stesso più giovane: “Non è questo che conta. Puoi avere di più, ma deve essere ciò che ti piace”».

Nel frattempo l’attore è impegnato anche in un altro progetto, il film di fantascienza «Interstellar», i cui particolari restano tuttavia top secret. Pare infatti che il copione della pellicola gli sia stato consegnato sul set di «True Detective», tra un ciak e l’altro, in una valigetta chiusa a chiave.

«Circa 5 ore e mezzo dopo sono tornato sul set e ho restituito la valigetta», si è limitato a rivelare l’attore al sito USA Today.

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