Sulla contraccezione ordinaria, preservativo, pillola anticoncezionale, spirale, cerotti sei informatissima. In effetti almeno una volta nella vita ci siamo trovate tutte a contatto con uno di questi metodi, provandolo sulla nostra pelle. Ma cosa dire della contraccezione d’emergenza e in particolare della pillola del giorno dopo? Quante ne sappiamo in merito a questo farmaco che agisce ritardando o bloccando l’ovulazione e diminuendo così il rischio di gravidanze indesiderate dopo un rapporto non protetto? La sessuologa Rosamaria Spina ci spiega due dettagli importanti:

Di che cosa si tratta

«La pillola del giorno dopo è un farmaco che deve essere prescritto dal medico, dai presidi di pronto soccorso, dai presidi di guardia medica, dai consultori e da ogni medico abilitato alla prescrizione di farmaci. Si tratta di un metodo contraccettivo d'emergenza per cui non deve essere usata come metodo anticoncezionale di base o al posto dei comuni metodi contraccettivi quali preservativo, pillola anticoncezionale, cerotto, ecc., ma solo ed esclusivamente se necessario».

E le controindicazioni?

«Non esistono particolari controindicazioni riguardo la sua assunzione, dato che non contiene estrogeni (responsabili dei maggiori effetti collaterali delle pillole anticoncezionali), ma è fondamentale che venga assunta entro le 72 ore (3 giorni) dal rapporto sessuale non protetto perché la sua efficacia va progressivamente a diminuire, fino ad annullarsi, con il passare del tempo. Si possono, comunque, presentare alcuni effetti collaterali quali: irregolarità del successivo ciclo mestruale, flusso mestruale più abbondante, nausea, vomito, cefalea e debolezza. Infine è fondamentale ricordare che non protegge dalle malattie intime a trasmissione sessuale e che, non essendo un farmaco abortivo, non ha alcuna efficacia in caso di gravidanza già in corso».