Pitti Woman: le tendenze moda donna al Pitti Immagine Uomo 2014
Pitti Uomo racchiude al suo interno Pitti Woman: uno spaccato della tendenza che sarà
Pitti Uomo racchiude al suo interno Pitti Woman, capace di regalare con i suoi 75 brand uno spaccato della tendenza che sarà. La donna non è solo nel broccato della spagnola Eulalia innamorata dell’Italia, nelle finiture in oro dell’allieva di Vivienne Westwood o nelle geometrie primitive di Antonio Neroni. Ciò che è donna a Firenze lo respiri nell’aria, lo fissi negli occhi con le stampe Woolrich griffate Vlisco o l’iconica camicia Marah firmata Gas. Donna sono anche i pois in vernice di Rapisardi.
Gas. Cambio di strategia per Gas. Rispetto alla scorsa edizione del Pitti, presente a Firenze quest'anno con solo un assaggio della collezione donna che sarà. Giusto otto outfit declinati nelle otto donne che proverà a vestire. È una donna che esprime la sua femminilità in modo più forte, deciso e contemporaneo. Strizza l'occhio a influenze Pop Contemporary e usa colori forti e contrastanti, tagli e volumi di ispirazione anni ’80, pattern geometrici, materiali tecnici e trattamenti ricercati. Le geometrie caratterizzano linee oversize così come le trapuntature di capi spalla dal sapore rock-biker. Le tonalità sono decise e precise: bianco, nero e due tonalità di verde, acido e bottiglia. Tocchi shiny e metallizzati silver e gold arricchiscono stampe e ricami di t-shirt e felpe interpretate in chiave contemporanea e urban. L’iconica camicia Marah, in denim bleached, si arricchisce di pietre colorate. Per la primavera il tema Contemporary Romantic veste una donna grintosamente glam che sa accostare in modo disinvolto accenti strong e soft. L’estate è Baseball Hawaii. Protagonisti assoluti sono le costruzioni che derivano dal mondo dello sport, il mix di materiali e le macro stampe che ricordano un’incantata foresta tropicale.
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Rapisardi. Non puoi non fermarti passando davanti alle loro collezioni. Perchè hanno osato con i colori e le forme, perchè sono tra i pochi brand presenti in fiera ad aver studiato, nella collezione uomo, delle capsule in linea con il tema di questo Pitti, il ping pong e perchè dietro il coraggio, quello che hanno messo loro in campo, spesso si cela la migliore delle idee. La collezione donna spazia tra i toni bestsellers e le nuove proposte come le mules con tacco retrò e tomaia a pois e i sandali con tacco e le slingback in elastico. La ricerca si è concentrata sulla declinazione dell'elastico, caratteristico di Rapisardi, che si trasforma e impreziosisce come nei laminati metallici dall'argento all'oro rosa, arricchendosi di pois in vernice. Forte in binomio black e white per i sandali con tomaia a contrasto. Sono accessori che sanno stupire, che posso essere indossati tutti i giorni e che troveremo ad agosto al Pure di Londra e al Gds di Dusseldorf.
Ortys (2)
Ortys. Quella di Antonio Neroni e della fidanzata Federica, al loro secondo Pitti, è una vera e propria arte, quella di comporre bijoux con elementi e materiali, forme e volumi in netta e chiara contrapposizione oltre che irrefrenabile attrazione. Una partitura estetica che si può leggere nel tempo a passi alterni: guardando avanti, ma anche andando indietro. La Spring/Summer 2015 con un divertissment creativo e a tratti ludico, ci invita a rivivere il personaggio del film “La kriptonite nella borsa” ed i suoi sogni di libertà. Troviamo bijoux contaminati da colori vivi, come il giallo giunchiglia, il verde lime, il rosa anguria in netto contrasto al brunito fumo di Londra e al blu aviatore. Ci sono i cristalli di vetro, i legni di bambù, le conchiglie naturali e soprattutto le pietre sintetiche cucite su drill di cotone o saldate a creare geometrie primitive. Per una donna che vorrà sempre mettersi in mostra.
Zoelee. Un brand per metà giapponese e per metà canadese che risponde al nome della designer Zoe Lee. Laureata alla Central St Martins e al Royal College of Art di Londra, Zoe trova nello stilista spagnolo Manolo Blanhik il suo maestro, ancor prima di iniziare la sua carriera nel 2003 presso un altro mostro sacro, Vivienne Westwood. E’ la seconda esperienza per lei al Pitti e dopo questa edizione in cui presenta una collezione di scarpe declinate per l’universo femminile, molto probabilmente dalla prossima troveremo anche una capsule per l’uomo. Produce e sviluppa le sue collezioni a Venezia, concentrando gran parte della sua attenzione nella ricerca dei materiali, che dovranno dimostrarsi capaci di resistere al tempo, senza necessariamente seguire le tendenze. Vincono i colori tenuti, spicca il metallo e la tonalità del bianco con innesti di scamosciato stampato e finiture in oro.
eulalia
Eulalia. Eulalia Batlle nasce a Barcellona dove intraprende la carriera di costumista in televisione. Il suo sogno nel cassetto era quello di venire a vivere in Italia. Nel 2007 lo realizza, per amore e per lavoro e si iscrive presso la Scala di Milano all’unico corso di sartoria da palcoscenico. Nel 2012 crea il suo marchio e il resto è storia. Al Pitti presenta 1920 una collezione che prende il nome dall’anno di nascita della sua nonna. Eulalia ci spiega il perché: «È stata lei ad insegnarmi a cucire da bambina, facendomi fare l’orlo agli stracci di casa. Devo tutto a quella donna». A Firenze arriva dopo aver partecipato a tre Super e sapendo che ci sarà anche al prossimo. Tre i tessuti utilizzati nella collezione primavera/estate 2015/2016 il neoprene, il broccato e il tuid per dei capi puliti, freschi declinati nelle colorazioni del bianco e nero e del verde e grigio.
Vlisco for Woolrich collaboration - eskimo limited edition
Woolrich. Sinergie che creano tendenze: è ciò che proveranno a fare Vlisco e Woolrich che per la primavera/estate 2015 hanno pensato bene di lanciare un’edizione limitata creata appunto con uno speciale tessuto Vlisco Super Wax. Vlisco dal 1846 crea in Olanda tessuti unici, al punto da definirli iconici, oltre che riconoscibili in tutto il mondo per il loro design e unici centimetro dopo centimetro, soprattutto per la particolare lavorazione della cera, che proviene da tecniche batik. Woolrich John Rich & Bros da sempre attenti nella scelta del migliore artigianato, sono riusciti negli anni a diventare iconici, grazie all’Artic Parka ed è proprio qui che nasce l’edizione limitata, intorno ad un’icona, che si declina in due modelli in finissimo cotone con i disegni presenti in entrambi i lati del Parka. C’è il calore dell’Africa in questi capi, c’è l’unicità della ricercatezza.
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