Special thanks to Caroline Vreeland
Stylist Giorgio Ammirabile
Foto di Raffaele Grosso
Make-up e capelli Cotril SpA Courtesy of Next Management
Location Hotel Bulgari Milano
Capita d'incontrare persone sui social e che diventino dei veri amici. Questo mi è capitato con Caroline Vreeland: un amore, il nostro, nato su Instagram (perchè sì, se le scrivi ti risponde) e che ha poi preso forma nella realtà rafforzandosi ad ogni party cui abbiamo partecipato insieme come quando ci siamo incontrati per la prima volta e abbiamo fatto a gara di vodka shots.
Caroline è cosi: diretta, genuina, senza filtri di sorta e senza quella puzza sotto il naso che ti aspetteresti da una che porta il cognome Vreeland (si perchè nel suo corpicino scorre il sange della bisnonna Diane) e così abbiamo parlato liberamente di cosa significhi essere una Vreeland, e di cosa significhi essere una unconventional IT Girl che si divide tra moda, musica e amore.
Come hai iniziato ad approcciarti alla moda?
In realtà la mia prima passione è la musica, canto da quando avevo 8 anni e ho registrato i primi pezzi intorno ai 18 anni. La moda è arrivata solo un paio di anni fa. Volevo fare in modo di rimanere Caroline e non solo una Vreeland. Volevo farcela da sola.
"Ad un certo punto ho deciso che sarei stata una pazza a non accettare che Vreeland era comunque un pezzo di Caroline e, quando ho capito di non potermi separare da quella che sono, la mia vità è subito cambiata"
Il cognome Vreeland ti ha semplificato la vita?
All'incirca. Non ho mai avuto un rapporto molto stretto con mio padre e quando ho compiuto 18 anni la sua presenza nella mia vita era totalmente azzerata per cui ho cambiato il cognome prendendo quello di mamma. Ma non avevo compreso la differenza che ciò potesse fare. Una volta trasferita a Los Angeles ho realizzato la vera forza di quello che per me rappresentava solo la mia famiglia.
"Sono matta come lo era lei (Diane Vreeland n.d.r.)! Questo mi conforta. Sapere che c'è un'altra matta con cui sei connessa nonostante tutto, capire che quella pazzia fa parte del tuo DNA. Tutto ciò ti fa sentire meno fuori posto (se questo può avere un senso!)"
In che cosa si sente l'influenza di Diane?
Sarà per la sua forza, la sua grazia, l'assumersi rischi: mi ha resa più coraggiosa. Sento di poter fare delle cose nuove, di prendere delle decisioni diverse e tutto perchè sento che lei mi guida e mi fa sentire senza paura.
Che consiglio di moda ti senti di dare?
Credo che all'inizio, quando stavo entrando per la prima volta in questo ambiente, il mondo della moda era un po' intimidito, non credo fosse pronto ad una come me. Quando hai una fisicità diversa, diciamo più piena, come la mia, sei portato a non sentirti propriamente a tuo agio. Come dire: non sei nei canoni classici, per cui vai via. Invece: eccomi! I vestiti devono essere divertenti, i trend sono passeggeri per cui prendete i vestiti, mischiateli, giocateci: DIVERTITEVI. Trovate il vostro stile, trovate voi stessi. Lasciate che ciò che siete risplenda all'esterno!
Cosa ti piace di Milano?
Milano è una città in cui tutto scorre, tutto è divertente, leggero, semplice: le persone della moda qui non si prendono troppo sul serio e credo che questa sia proprio la sua forza.
E la musica?
Amo la musica: devo cantarti qualcosa?
Sei sempre in giro: come fai a gestire la tua vita personale?
Per tutta la vita sono sempre stata con una qualche persona, ho sempre avuto un ragazzo o una ragazza e ho sempre fatto quello che va fatto: la brava ragazza.
L'ultimo anno mi sono ripresa ME: sono single e… mi PIACE! Credevo di aver bisogno per forza di qualcuno. Ovviamente ad ogni partenza per lavoro c'erano lacrime e lacrime se la persona con cui stavo in quel momento non poteva partire con me... Invece adesso è tutto molto più semplice. È più come: Hi! Bye!
Pensi ci sia posto per una relazione in future?
C'è così tanto tempo nelle nostre vite per avere una relazione stabile, e lo so che una relazione è quello che voglio e quello che mi auguro di avere in futuro. È solo che non lo voglio adesso. Ora voglio essere Libera e Felice! È importante conoscere se stessi e starsene un po' per conto proprio. Io non ero capace di farlo (di star sola, intendo) e adesso, invece, amo starmene per conto mio. Viaggio così tanto e , adesso come adesso, non me la sento di dare tutta me stessa ad una sola persona perchè sento che non gli darei il massimo.
Ho un amante in ogni citta e così, per me, è perfetto... ora che ci penso mi manca su Milano …
Qual è la tua massima del giorno?
Non devi prendere il pacchetto completo, prendi solo ciò di cui hai bisogno (la "savy person" sono io n.d.r.)
A questo punto non ci rimane che terminare lo shooting a cui decidiamo di dare il nome "She love you not" e pensare al prossimo party.
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