Le borse più hot avvistate al Mipel
Un viaggio alla scoperta delle nuova borse al Mipel
Si è da poco concluso il Mipel, la mostra internazionale di pelletteria e accessori moda tra le più prestigiose al mondo: in mostra tutte le novità in fatto di accessori per l’autunno-inverno 2014/2015. Quattro le aree tematiche: Panorama, Design Studios, Punto.it ed Extra, per un viaggio capace di spaziare dalle grandi griffe internazionali, ai creatori di tendenze, a chi era li per la prima volta senza mai dimenticare l’eccellenza italiana.
CUCARELIQUIA (16)
Cucareliquia. Arrivano dalla Spagna e lasciano il segno. Il loro nome deriva dalla parola latina “reliquie” ed è il modo con cui i due fondatori Hector Jarreño e Adrian Diaz raccontano la storia di un brand che nasce dai migliori artigiani spagnoli. Un prodotto 100% made in Spain che prova a mantenere una promessa del valore del prodotto. Borse senza tempo, dall’inconfondibile classe minimalista che sorprendono per la cura del dettaglio e per quegli accenti che li rendono unici. Al salone sbancano con la Relice Bag: realizzata in pelle di vitello con coccodrillo lucido. Un gioiello unico, reso tale dagli inserti in porcellana, ispirati alle classiche forme architettoniche. Prezzo al pubblico: € 737 Per chi non ha paura di far danni.
MH WAY_Cartella Mix Match turchese
MH Way. Hai presente PIUMA, la cartellina traslucida più copiata al mondo? Ecco sono loro, lo stesso brand d’eccellenza capace di reinventarsi e aggiustare linee e forme per andare incontro ai sensi e alle esigenze. Sono avanti, nel senso letterale del termine, perché leggeri, funzionali e hanno una trasformabilità senza precedenti. La loro borsa Mix Match è per il lavoro, i viaggi e il tempo libero, è pensata monovolume e porta la firma dell’industrial designer Makio Hasuike. Per chi ama l’essenzialità.
bRACCIALINI
Braccialini. Sessant’anni e non sentirli: auguri al brand fiorentino che prova a reinventarsi puntando su colori capaci di illuminare ogni look invernale, conservando i pregi di un accessorio che definisce la personalità di chi lo indossa. Per il prossimo inverno puntano su un glam graffiante che nasce dagli occhi di una tigre siberiana: una limited edition premiata in fiera e al costo che si aggira intorno a € 1.000. C’è il bon ton, c’è una rigidità costruita e un fantasy che si defila per lasciare il posto ad una nuova sofisticazione di colori. Ma è soprattutto una collezione raffinata che utilizza gli accostamenti cromatici con effetti seducenti: si passa dal viola e verde, ai turchesi e color cuoio, che vanno ad aggiungersi ai più classici cognac, testa di moro, nero e avorio. Per una donna graffiante.
Too Italy (1)
Too Italy. Ci sono giovani che si affacciano al mondo dei grandi con la riverenza di chi sa già che sarà dura spuntarla. È il caso di un brand tutto italiano, presentato all’interno dello spazio dedicato a Cool Hunter Italy, l’associazione dedica allo sviluppo imprenditoriale di giovani fashion designer. Hanno il viso pulito, sorridono e sono unici, speciali lo dirà il tempo e la perseveranza. Arrivano dalla fiera di Dallas e hanno sbancato nell’ultima edizione di Alta Roma. Stupiscono ancora con l’ultima collezione, nata utilizzando il materiale che di solito è impiegato per rivestire i pavimenti, le grondaie. Si tratta del linoleum bullonato, meglio conosciuto come pvc, prodotto in Italia e certificato Bio, con componenti vegetali non organici. Ogni pezzo è arricchito da decori curati e mai uguali: stoffe vintage a tiratura limitata, borchie, stencil colorati, pizzo. Per chi vuole avere un pezzo unico che dura nel tempo.
Dalaleo (2)
Dalaleo. Nascono nel 2005 e dopo un anno le loro collezioni sfilano già nell’alta moda parigina. Ai vertici una donna Luisa Leonardi Scomazzoni, per tutti La Leo, nome dal quale poi nascerà il brand che oggi viene esportato in tutto il mondo. In fiera oltre al favore dei bayer un premio “alla creatività e innovazione, di una realtà capace di creare dal riciclo“. Ad affascinare la capacità di unire il bello al buono, risultato di un equilibrato connubio tra elementi rigidi, riciclati da scarti industriali, come le linguette delle lattine di alluminio e materiali morbidi naturali come il jersey riciclato e la pelle conciata al vegetale, la stessa utilizzata da Bottega Veneta. Per una donna eco chic.
d-madera
D-Madera. Un brand che risponde ad un nome ben preciso Damiano Ragnolini e che nasce da una professione che non ha nulla a che vedere con la moda. Damiano infatti si è sempre occupato di verniciatura d’interni. Sentiva il bisogno di far vedere la sua tecnica. Un Natale il gift per i suoi clienti fu un pezzo di legno trattato, reso borsa. Fu un successo senza precedenti e così nacque D-Madera, che nel nome ha la sua essenza: madera in spagnolo vuol dire legno. Un prodotto completamente, non made in Italy ma bensì made in Veneto e la precisazione la troviamo dentro ogni singolo pezzo della collezione. Linee minimaliste e cura del particolare. TWIN è il modello presentato in fiera, disponibile in versione laccata in varie essenze pregiate, con la finale verniciata a poliestere, capace di renderla un vero accessorio di lusso. Per la donna creativa.
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