«A durare sono soltanto le qualità superficiali». Un pensiero spiazzante con cui sono in sintonia: sì, la superficie è una mappa perfetta, una griglia illogica ma capace di decodificare (quasi) l’impossibile... E se chi lo sosteneva, il sulfureo Oscar Wilde, era nato il 16 ottobre, non può essere un caso! È anche lo stesso giorno di Flea, il geniale bassista dei Red Hot Chili Peppers, uno dei miei musicisti preferiti per tecnica, quoziente di provocazione e stile. Coincidenza meravigliosa.

Perché i miei numeri, da sempre, sono il 16 e il 10. Tadaaa. Il 16 ottobre è la data del mio compleanno. Sono nata lo stesso giorno di Wilde e Flea (ma anche del beauty director di Cosmo, Andrea: un uomo ironico e affascinante con cui lavorare diventa ogni giorno un’avventura). Mi sento orgogliosa di essere una Bilancia. Gli studiosi in materia lo definiscono: “Un segno ossessivamente alla ricerca del bello, armonioso, originale” (si nota tanto che sto omettendo i difetti?). E ancora: spericolato, sexy, dotato di pensiero laterale nel saper aggirare gli ostacoli (grazie, Zodiaco!).

Qui arriviamo al dunque. Sai che cosa ho scoperto? Che anche Cosmopolitan, nella formula unica e nel mix di ingredienti che oggi conosci, è della Bilancia: alla fine di settembre del 1965 è uscito in versione “ripensata” sotto la direzione dell’iconica Helen Gurley Brown, la donna che ha parlato per prima di sesso su un magazine femminile. E, visto che siamo proprio nel mese del segno, per celebrare Cosmo inauguriamo una nuova sezione (da leggere e portare tra le lenzuola!): si chiama Sex & Body (a pag. 183) e ci troverai davvero tutte le dritte sul tema, con testimonianze, consigli di esperti e rubriche illuminanti... Non solo: in questo numero il nostro astrologo (a pag. 90) ti dirà come affrontare nuove sfide autunnali, a seconda del tuo segno, tirando fuori proprio il lato “Cosmo” che c’è in te.

Ti anticipo che, per superare i prossimi “match” di stagione, dovrai avere una dose di incoscienza, di leggerezza (a proposito, scopri tutte le potenzialità strategiche dell’approccio light a pag. 68) e, soprattutto, di rapidità. Sì, perché la velocità è istinto, adrenalina emotiva, guizzo magico: un po’ come quando sentiamo alla radio una canzone che ci piace (ma di cui ignoriamo il titolo) e andiamo subito, prima che finisca, a cliccare sul telefono l’applicazione rivelatrice, in grado di segnalarci in pochi secondi il nome del brano. Tutto in un lampo: se aspettassimo la fine della canzone -puf! la possibilità di identificarla (e quindi riascoltarla) svanirebbe.

La velocità è cruciale. E la definizione “impeto, corsa precipitosa con il cuore in gola” è proprio quello che, sul vocabolario d’inglese, troverai alla voce rush: una parola forte, quasi onomatopeica, che mi ha sempre intrigata (usavo un profumo che si chiamava così quando ho “stregato” mio marito...). Ed è Rush anche il titolo del film cult in questi giorni nelle sale, che parla del pilota-mito Niki Lauda, di corse, velocità, competizione, tensione. Noi ci siamo lasciate conquistare. Così, allo stile deciso, spavaldo, di matrice Anni 70 e supersexy del set è ispirato il servizio a tinte forti che apre la moda di questo numero (pag. 114).

C’è un regalo in più per te: protagonista femminile del film è Olivia Wilde, la nostra cover star dagli occhi felini, che ti svela come è riuscita a conquistare, con un pizzico di spericolatezza, tutto e tutti (l’intervista a pag. 52). Ecco. Rush, corsa a perdifiato, è la parola chiave del mese. Per citare quel grande scrittore nato il mio stesso giorno: «Per progresso si intende la velocità più che la direzione».

Enjoy!

Francesca Delogu

Twitta con me @fradelog e seguimi su Instagram @francescadelog1