Il film di prossima uscita «Shadowhunters - Città di ossa» ha consacrato Lily Collins al grande schermo a soli 24 anni.

La giovane, tuttavia, pensa che non avrebbe mai raggiunto il successo se non fosse stato per i preziosi consigli del padre, il celebre musicista Phil Collins.

«Mio padre mi ha mostrato i pro e i contro della fama», ha ricordato durante un'intervista con il tabloid britannico Daily Star.

«Vuole semplicemente che io sia felice. Vedere la propria bambina in un video clip creato dai fan è surreale per lui. Ai suoi tempi non esistevano Facebook e Twitter».

Nella nuova pellicola fantasy, la Collins interpreta Clary Fray, una 15enne impegnata a combattere lupi mannari e vampiri.

«Si tratta di una storia che è basata sulla realtà tanto quanto lo è sulla fantasia. Sono due elementi coesistenti», ha spiegato.

«La trama si basa molto sui personaggi e sulla loro psicologia. Non è soltanto un film esteticamente ben fatto, anche se le immagini e la grafica computerizzata sono davvero pazzesche».

L'attrice ha anche apprezzato lo stile del proprio personaggio, al punto da lasciarsene influenzare nella vita di tutti i giorni.

«Volevo persino tenermi quegli stivali alti, ma alla fine non l'ho fatto», ha confessato.

«Il mio personaggio ha uno stile sexy e particolare, ma mai volgare. Ho 24 anni e mi piace sperimentare stili diversi. Il film ha influenzato la mia estetica, specialmente per quanto riguarda i capelli e il make up».

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