Per Stuart Vevers la linea d'abbigliamento firmata da Loewe con Junya Watanabe rappresenta una sfida creativa di alto livello.

La maison di lusso spagnolo ha fatto squadra con il designer giapponese su una collezione capsula per uomo e donna formata da jeans, giacche in denim e gonne.

Per Vevers si tratta di una mossa audace finalizzata ad un ampliamento della clientela del brand.

«Sono stato attratto dall'arte di Watanabe proprio perchè è agli antipodi rispetto alla nostra e questa cosa mi piace», ha spiegato il designer a Grazia.

«Ho voluto confezionare una linea che non fosse solo una sfida per me in quanto stilista e per Loewe in quanto azienda di lusso ma anche per i nostri clienti. Con l'intento ovviamente di entusiasmare la nostra clientela e di conquistare nuovi acquirenti».

La collezione è stata molto apprezzata dal pubblico e dalla critica quando è stata presentata in anteprima in occasione della sfilata di marzo di Watanabe a Parigi e in un altro show dello stilista a Tokyo.

Fra pochi giorni la linea approderà anche nei negozi e Vevers è convinto che riscuoterà un grande successo.

«In un certo senso è scontato», ha dichiarato lo stilista.

«I capi in denim per esempio sono stati confezionati interamente da Junya in Giappone con il denim giapponese. Mentre noi ci siamo occupati delle borse in pelle. Un altro punto a favore delle collaborazioni è che si vedono le cose con una prospettiva diversa. E' un processo liberatorio. Così ho pensato: "Perchè no? Perchè non spingerci oltre i nostri limiti creativi?"».

All'inizio dell'anno è stato confermato il licenziamento di Vevers a Loewe e il suo insediamento al brand Coach in veste di direttore creativo.

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