Daria Werbowy decise di abbandonare la carriera di indossatrice all'apice della fama perché «era confusa sul suo ruolo di top model».

Nel 2008, dopo aver aperto e chiuso un numero esorbitante di sfilate di prestigio, la modella ha annunciato al suo agente di volersi prendere un po’ di tempo per sé ed è sparita dalle scene.

Oggi, a 29 anni, l'indossatrice ha voluto gradualmente riprendere a sfilare, ma seleziona personalmente i le campagne e gli show da fare, perché all'epoca del suo successo era dilaniata dai dubbi sul suo ruolo all'interno del jet-set.

«Siamo costantemente bombardati da immagini sull'aspetto che dovremmo avere e sulle persone che dovremmo essere», ha rivelato la Werbowy alla rivista Vogue.

«La gente poi cerca sempre di definirci con etichette della serie: “Lei è quel tipo di ragazza”. Ad un certo momento ho avvertito su di me un'enorme pressione. Ero confusa sul mio ruolo pubblico, non sapevo che modello dovessi essere per il pubblico. Penso che sia capitato a molte persone in vista».

La top aveva iniziato a sfilare attratta dal lato lucrativo della professione, ma con il tempo le sue responsabilità sono cresciuta a dismisura e neanche quell'aspetto, alla fine, la soddisfaceva più.

«Non sono tornata per soldi. E credo sia facile per una persona giovane lasciarsi affascinare dal lato materiale delle cose».

«Ma dentro di me c'è sempre stata una femminista – ha aggiunto -. Ho sempre voluto battermi per le donne. Per cui quando ho iniziato veramente a sfilare e ho capito qual è lo stereotipo della modella... ho capito che io non ero quella persona».

© Cover Media