Carine Roitfeld ha curato lo styling di un servizio fotografico pubblicato sull’ultimo numero di V magazine ispirandosi a se stessa quando, da adolescente, faceva la modella a Parigi.

«Non ero una star… venivo prenotata solo per testate junior. Non ho mai aspirato a indossare grandi griffe come succede alle teenager di oggi. Pensavo che l’alta moda e i giornali di moda fossero per vecchie signore, non per me», ha spiegato.

«Di solito gli abiti che indossavo erano molto piccoli e stretti, era il look che sceglievo anche per andare a scuola perché non avevamo nessun dress code, cosa che trovavo piuttosto liberatoria».

Per lo shooting di V magazine, realizzato da Sabastian Faena, la 58enne ha selezionato modelli simili a quelli che amava da ragazzina, compresi un cappello in denim e un pezzo caratterizzato da una stampa Disney.

«Li avrei indossati come look da giorno, cosa oggi impossibile perché ti prenderebbero in giro. Ero molto magra, perciò acquistavo i miei top nei negozi da bambini a prezzi molto bassi. In Francia nessuno sapeva che cosa fosse un lunch box perché nessuno si portava il pranzo al lavoro. Il mio era di Walt Disney e lo portavo con me ovunque, avevo la mania di Mickey Mouse e Minnie», ha proseguito.

«Al 6 di rue de Canettes c’era un negozio chiamato Western House che importava tutto dall’America, era lì che trovavo i miei pezzi Disney», ha concluso.

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