Londra attende il concerto dei Rolling Stones, che si terrà stasera nell'Hyde Park, e la band ha anche fatto piantare due grosse querce ai lati del palco per ricreare la medesima atmosfera dello storico show che vi si tenne nel 1969, a soli due giorni dalla morte del chitarrista Brian Jones.

A proposito della morte di Jones, spentosi a soli 27 anni dopo essere annegato in piscina, sono appena giunte delle nuove dichiarazioni di Anna Wohlin, all'epoca fidanzata del musicista.

L'annegamento in piscina di Jones, archiviato come “incidente” è sempre stato messo in discussione da diverse persone (prima fra tutti la Wohlin) che considerano la sua morte un complotto.

La donna – che ha anche scritto un libro in cui sostiene che Jones fu ucciso dal costruttore Frank Thorogood – ha ribadito la propria posizione al The Sun.

«Brian è ancora ritratto come un drogato, un ubriacone e un depresso che finì male per colpa delle sue dipendenze e che morì perché era ubriaco o fatto», ha sentenziato.

«Ma il mio Brian era un uomo meraviglioso e carismatico che era più felice che mai, aveva chiuso con le droghe e voleva assolutamente continuare la sua carriera nella musica».

© Cover Media