Questa settimana è stato confermato l'allontanamento di Selma Blair dal set di «Anger Management», dovuto ai dissapori con l'attore e co-produttore Charlie Sheen.

A quanto pare, la Blair era andata a lamentarsi in produzione circa la scarsa etica lavorativa di Sheen, che arriva sempre tardi sul set lasciando i suoi colleghi per ore ad aspettarlo.

Venuto a sapere dell'accaduto, Sheen è andato su tutte le furie, costringendo la produzione (della quale fra l'altro, fa parte) a darle in benservito.

Oggi, una fonte ha voluto però condividere con il RadarOnline un'altra versione dei fatti.

«Selma non ha mai insultato Charlie sul set. Tutti quanti si erano rotti le scatole del suo atteggiamento ma nessuno ha osato lamentarsi coi produttori perché sapevano che sarebbero stati licenziati», ha spiegato l'insider.

«Il problema è che Selma ha fatto un commento privato ad una persona, questo commento è arrivato all'orecchio di Charlie e lui s'è infuriato. Ne ha chiesto licenziamento, e visto che è il suo show, i produttori l'hanno accontentato».

Fra le due star inizialmente intercorrevano ottimi rapporti: lei lo adulava per il suo carisma, mentre lui la considerava «una delle più belle donne di Hollywood».

«Con Selma, Charlie è passato dall'amore all'odio. E una volta che ha cambiato idea, non c'è più niente da fare. Ma quanto erano vicini in realtà? Possiamo anche dire che lui era molto attratto da lei... chiamatelo flirt o come vi pare, ma il feeling era evidente», ha concluso la fonte.

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