Ozzy Osbourne ha definito la musica dei Black Sabbath intuitiva poiché la band non pensa troppo quando compone.

Il rocker è attualmente impegnato con la promozione del nuovo progetto con gli altri componenti del gruppo, Tony Iommi e Geezer Butler.

L'album segna un ritorno sulle scene dei Black Sabbath, che non pubblicavano più musica dal 1995.

«Beh sicuramente non avrà il sound di Justin Bieber!», ha dichiarato divertito al giornale tedesco Die Zeit.

«Il modo in cui componiamo musica è particolarmente semplice: basta prendere un riff di Tony Iommi, un testo di Geezer Butler e lasciare che Ozzy ci canti sopra. Ecco come si fa una canzone! A dire la verità, non pensiamo molto quando facciamo musica. La facciamo e basta. E poi ti trovi a dover rispondere a domande macchinosi di critici che nemmeno capiamo!».

La band ha continuato a collaborare insieme di tanto in tanto e Osbourne si è ritagliato anche una carriera da solista.

All'inizio il rocker non era così sicuro di voler tornare a cantare con la band, ma è stata sua moglie Sharon a convincerlo.

«Non saprei dirlo», ha risposto alla domanda com'è nata l'idea di una reunion dei Black Sabbath.

«È stata mia moglie ad avvisarmi un giorno che avremmo fatto un altro album insieme. Ma non ero convinto fosse una buona mossa perchè c'avevamo già provato 12 anni prima ed era stato un flop. Il problema è che nella teoria è bellissimo rincontrarsi e provare di nuovo a fare musica insieme dopo tempo ma una volta che entri in studio è molto più difficile, non sai più da che parte ricominciare. Ma questa è la nostra ultima possibilità perchè non si torna più giovani!».

Negli anni si è fatta strada la voce di una dedizione della band alla magia nera. Il rocker 64enne ha sempre smentito con forza i gossip e di recente ha presentato la sua visione della religione.

«Penso che Dio sia un bravo ragazzo. Abbiamo un solo mondo ma tantissime religioni».

«Il problema a mio parere è che in molti casi i fedeli sono disposti a sacrificare la propria vita in nome di una divinità. O sono disposti ad uccidere. Nessun Dio può permettere cose simili. O almeno non esistono nella mia concezione della sacralità perchè fare del male a delle persone è sempre un atteggiamento demoniaco».

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