Paris Jackson è stata portata in ospedale ieri mattina dopo un tentato suicidio.

Pare che la teenager soffrisse di una solitudine divenuta ormai insopportabile da quando Michael Jackson è scomparso, il 25 giugno del 2009.

Paris è stata molto depressa per un po’. Aveva crisi e scatti d’ira, tirava calci, urlava e si tagliava», ha riferito una fonte a People.

«Le manca tanto suo padre. Era il centro del mondo di Michael e ora tutto è cambiato. Dice che è da sola e che non si sente amata».

Stando alla testata la ragazza ha usato un coltello da cucina per tagliarsi i polsi e ha ingurgitato 20 pillole di ibuprofene.

Anche se ormai le sue condizioni sono stabili, i suoi famigliari sono più che preoccupati di come riuscirà a gestire in futuro la propria emotività.

«Alcune di queste cose sono normali per un’adolescente, c’è un bel cambiamento ormonale», ha continuato l’insider. «Paris ha detto che c’è qualcosa nella sua vita che manca. Questo è un grido d’aiuto».

Di recente la Jackson ha riallacciato i rapporti con sua madre Debbie Rowe.

A dispetto del legame ritrovato, sente però ancora un grande vuoto dentro di sé.

«Paris è infelice e sola. Vive sicura a casa sua con i suoi zii, ma è sola», ha rivelato una seconda fonte.

«Questo è uno dei motivi per cui ha voluto contattare Debbie Rowe. Vuole una famiglia, le manca suo padre».

La mamma di Jackson, Katherine, si è occupata della ragazza e dei suoi due fratelli dalla morte del cantante. Ieri pomeriggio ha fatto sapere su Radar Online che Paris «sta bene e sta ricevendo adeguate cure mediche».

«Essere una 15enne sensibile è difficile sempre», ha spiegato la donna in un comunicato.

«Soprattutto è difficile quando perdi la persona che ti era più vicina. Paris sta fisicamente bene e sta ricevendo tutte le cure del caso. Per favore rispettate la privacy sua e della famiglia».

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