Richie Sambora non ha preso parte all’ultima serie di concerti internazionali del «Because We Can Tour» dei Bon Jovi, lo scorso aprile.

In un comunicato diffuso dal gruppo l’assenza del chitarrista viene spiegata con la vaga formula dei «problemi personali».

Il musicista in passato ha avuto problemi di abuso di sostanze ed è stato in cura in un centro di riabilitazione. E in una recente intervista sull’Evening Standard Bon Jovi ha alluso al fatto che Sambora avrebbe saltato le performance proprio a causa delle sue dipendenze.

Suggerimenti che il chitarrista ha stroncato sul nascere.

«Non ho grandi problemi in questo momento. Amo i miei fan e mi dispiace per loro. Chiuso», ha affermato telegrafico sul Daily Mail.

«Secondo me Jon vuole vedere se può riempire gli stadi da solo. Sta rendendo davvero difficile il mio ritorno».

Sambora è stanco di essere “fustigato” in pubblico e spera che il leader della sua band si fermi una volta per tutte.

«Ne ho abbastanza di tutti questi discorsi spazzatura!», ha dichiarato.

«Jon deve piantarla di parlare di me pubblicamente. Sto bene, sto lavorando tanto con la mia casa di moda Nikki Rich e questa è una faccenda privata».

Nel pezzo pubblicato sull’Evening Standars Bon Jovi ha tagliato corto sulla vicenda.

«Sta diventando sempre più difficile dare spiegazioni… Perché tutto ciò che posso dire è questo: si tratta di ragioni personali».

«Lui ha già avuto momenti come questo, fortunatamente lo stesso musicista che l’ha sostituito la volta scorsa era libero anche questa volta».

I Bon Jovi hanno iniziato il tour in febbraio. Nel prossimo futuro dovrebbero toccare l’Africa e l’Europa prima di concludere in America in ottobre.

Nel 2011 Sambora perse 13 show del «Bon Jovi Live» tour per entrare in rehab.

La band è composta da Bon Jovi, Tico Torres e David Bryan.

© Cover Media