Nel 2011 Paris Hilton e il suo fidanzato di allora Cy Waits furono svegliati nella notte da un uomo armato di coltello, Nathan Lee Parada, che stava cercando di penetrare nella casa dell’ereditiera a Los Angeles.

«È stato terrificante. Non avevo mai provato nulla del genere prima e mi ha veramente sconvolto», ha ricordato sul Sun.

«Erano circa le 5 del mattino quando ho sentito qualcuno che faceva rumore alla mia finestra. Sono scesa dalle scale e ho visto un pazzo con due enormi coltelli tra le mani».

«Sembrava che volesse uccidermi, ha continuato a battere contro i vetri pretendendo di entrare».

«Io ho gridato. Ero certa che, se fosse riuscito a entrare, mi avrebbe uccisa».

L’uomo è stato condannato a due anni di prigione nell’aprile del 2011.

Poche settimane dopo, durante le celebrazioni per il 4 luglio, James Rainford, accusato dalla Hilton di stalking, venne arrestato per aver violato l’ordine restrittivo che gli era stato imposto dopo aver tentato di introdursi nella casa della Hilton di Malibu.

Questi incidenti hanno cambiato per sempre la vita della star.

«Avevo paura a uscire di casa. Ero diventata paranoica, credevo di essere seguita costantemente», ha aggiunto.

«Quei due attacchi hanno avuto un effetto profondo su di me. Ho iniziato a pensare che sarei stata ammazzata, sono arrivata al punto di non riuscire più a fare le cose di tutti i giorni. Ho potenziato il mio sistema di sicurezza e ho assunto un team di vigilanza a tempo pieno. Ho smesso di andare ai party e nei locali e ho iniziato invece a occuparmi dei miei affari».

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