Ottavio Missoni è morto stamattina.

Il fondatore del celebre brand italiano è deceduto nella sua casa attorniato dalla famiglia che ha subito annunciato la triste notizia.

«Se n'è andato in tutta tranquillità», hanno dichiarato i familiari in un comunicato.

Per ora non trapelano ulteriori dettagli sul decesso dello stilista, ma la famiglia ha assicurato che comunicherà al più presto la data e l'orario del funerale.

Missoni ha vissuto una vita piena che l'ha visto trionfare anche come atleta in giovane età. In seguito ha combattuto nella Seconda guerra mondiale ed è stato fatto prigioniero in Egitto, dove è rimasto per quattro lunghissimi anni.

Una volta liberato, Ottavio ha deciso di tornare in Italia e fondare un'azienda tessile con un amico, focalizzando la produzione su tute di lana per gli atleti. Le sue creazioni sono state indossate dalla squadra olimpica italiana nel 1948.

Missoni si è fidanzato con la moglie Rosita nel 1951 e due anni più tardi si è sposato. Insieme alla moglie ha sviluppato il business della sua azienda che nel tempo è diventata famosa per i suoi pattern geometrici.

«Non ho mai voluto confezionare capi glam», aveva spiegato Ottavio due anni fa.

«Non amo seguire gli schemi predefiniti, amo disegnare secondo il mio punto di vista. Sono finito a fare moda quasi per caso, non me lo sarei mai immaginato!».

La morte di Ottavio giunge in un momento di difficoltà per la famiglia. Il figlio di Ottavio e Rosita nonché ex amministratore delegato del brand, Vittorio è scomparso lo scorso 4 gennaio su un volo che è uscito dal radar e le ricerche sono ancora in corso.

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