Sharon Stone ha sporto denuncia nei confronti di Erlinda Elemen presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles.

Stando ai documenti ottenuti da Tmz la star nel 2010 prestò alla donna, assunta per prendersi cura dei suoi figli, circa 9600 euro, ma ne ebbe indietro solo 2300. La Elemen avrebbe smesso di restituire il denaro a gennaio 2011 e venne licenziata il mese successivo.

La Stone chiede dunque di rientrare in possesso dei suoi 7200 euro più interessi.

La Elemen è stata al servizio della star di «Basic Instinct» per diversi anni, viaggiando parecchio insieme a lei e ai suoi tre figli fino al momento in cui venne congedata.

La donna è impegnata in una battaglia legale con l’attrice da circa un anno.

Fu lei per prima a sporgere denuncia contro la sua ex capa a maggio 2012, sostenendo che l’attrice avesse fatto affermazioni dispregiative sul suo accento filippino e avesse definito la sua gente «stupida».

La tata ha anche spiegato che spesso era costretta a lavorare sette giorni su sette e non aveva il permesso di portare la Bibbia in casa. Ha sostenuto inoltre che la Stone l’accusò di «rubare» gli straordinari, pretendendo poi che quel denaro le fosse restituito.

«Visto che gli abusi nel pagamento degli straordinari sono molto comuni nel caso di chi presta servizio in casa è ironico che la signora Stone inizialmente fece la cosa giusta e pagò la signora Elemen un salario extra, per poi licenziarla con l’accusa di aver accettato quei soldi», afferma l’avvocato della tata, Solomon Green in un comunicato. Secondo la tata Sharon Stone abbia violato le leggi sul lavoro. A febbraio 2012 ha inoltre presentato una protesta presso il California Department of Fair Employment and Housing per (tra le tante cose) molestie e ritorsioni.

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