Agli Emmy Awards 2017 due bionde hanno sbancato. Non si tratta certo di due bionde qualunque, ma di Reese Witherspoon e Nicole Kidman, protagoniste e produttrici di "Big Little Lies", la miniserie HBO che si è portata a casa diverse statuette: Miglior miniserie; Miglior attrice protagonista (Nicole Kidman che ha fatto un discorso importante sulle donne); Miglior attore non protagonista (Alexander Skarsgard); Miglior attrice non protagonista (Laura Dern); miglior regia e miglior sceneggiatura.

«Mentre faccio yoga, l'unico mantra che ho in testa a ripetizione è "quanto sono annoiata, quanto sono annoiata"», così Madeline (Reese Witherspoon) sintetizza la propria vita e quella della sua vicina Celeste (Nicole Kidman) nella loro prigione dorata di Monterey, California, dove tutto sembra tanto perfetto quanto, in realtà, non lo è.

"Big Little Lies" tratta temi molto forti, dal bullismo alla violenza domestica, portando a riflettere, nel giro di sette puntate, sul fondamentale ruolo della solidarietà femminile come rimedio e cura anche alle più toste delle avversità.

Trasmessa in Italia da Sky Atlantic, la miniserie era destinata ad avere successo per via di un cast stellare e una trama basata sul romanzo omonimo di Liane Moriarty.

"Big Little Lies" potrebbe diventare una serie tv di riferimento, non solo perché si è aggiudicata cinque Emmy Awards, tra cui le statuette più ambite (Miglior Miniserie e Miglior Attrice Protagonista a Nicole Kidman), o perché racconta la vita, i segreti e le bugie di donne che non si lasciano abbattere dalle avversità quotidiane. C'è molto più di questo.

"Big Little Lies" regala, infatti, di puntata in puntata, dialoghi e citazioni che possono tornarci utili per affrontare anche i nostri piccoli grandi problemi di cuore. Ecco, ad esempio, un paio di consigli: parlare durante una passeggiata è più proficuo di tentare di affrontare una questione seduti intorno a un tavolo perché camminando non si è sottoposti al costante contatto visivo del proprio interlocutore. Ci avevi mai fatto caso? Inoltre, e questo val bene un promemoria, «è sempre meglio frequentare i bravi ragazzi. Quelli cattivi non ti porteranno mai la colazione a letto».