Migliaia di curiosi si affacciano alla transenna e sbirciano sul red carpet steso da Piazza Bra verso l'Arena di Verona. Mentre mi avvicino al tappeto rosso di Intimissimi on Ice OPERAPOP sventolando il mio pass stampa, ringrazio di non essermi messa i tacchi: non ricordavo quanto fossero insidiosi questi sanpietrini. Si alza un timido boato mentre scende dall'auto nera una stangona, fasciata in un abito di pizzo nero: è la bellissima Ana Beatriz Barros, attuale testimonial del brand. Le va incontro Federica Panicucci, sveltolando la sua chioma bionda da Barbie, mentre i fotografi le sparano addosso una raffica di flash. Dopo pochi istanti arrivano gli altri volti (e corpi) di Intimissimi: Bianca Balti, Irina Shayk, Katsia Zingarevich e lanca Suarez. Infine una parata di volti della TV: Gerry Scotti scherza con le telecamere, Paolo Bonolis arriva a braccetto della sua compagna, Alessandro Benetton sorride assieme alla moglie Deborah Compagnoni.

L'Arena è gremita. Salgo assieme alla folla che si affolla sulle scalinate di pietra. Sul palcoscenico c'è una pista di ghiaccio, percorsa da un tappeto rosso. Dopo una breve presentazione Gerry Scotti annuncia l'ospite che a sorpresa aprirà la serata: dalle prime note capisco. È lui, è Pharrell Williams. Seguito dai ballerini che saltellano scatenati intona Happy e il pubblico inizia a dimenarsi sulle seggioline. Ma come: non doveva essere in concerto a Milano? Controllo su Twitter: i suoi fan lo aspettano al Mediolanum Forum di Assago. Dovranno pazientare ancora un po', nel frattempo io mi godo questa bella sorpresa e canticchio: «Beacuse I'm happy...».

Dopo una breve pausa per arrotolare la passerella rossa si accendono le luci e inizia lo spettacolo. Decine di corpi, maschili e femminili, fasciati nelle tutine blu, con elmetti scintillanti sulla testa, sfrecciano sulla pista. I corpi si sfiorano, danzano, scivolano. Le luci guizzano assieme ai pattinatori. Carolina Kostner volteggia in coppia con il suo compagno di pattinaggio Stéphan Lambiel. La coppia di campioni cinesi Qing Pang & Jian Tong mi lascia senza fiato: lei è così minuta che sembra volare, lui la lancia in aria e la riprende, la afferra per le gambe e la fa roteare. Spettacolari!

Si susseguono assoli di tenore e soprano, accompagnati dall'orchestra, mentre i pattinatori si esibiscono ogni volta con costumi diversi. La scenografia è arricchita dai giochi di luce che si stagliano sul ghiaccio e lo animano. I brani pop si alternano alle arie più famose dell'opera lirica, che qui in Arena è di casa: Nessun dorma dalla Turandot di Puccini e Viva la vida dei Coldplay, Va Pensiero dal Nabucco di Verdi e Burn di Hellie Goulding, Largo al factotum (per noi profani sarebbe "Figaro qua, Figaro là") dal Barbiere di Siviglia di Rossini e A little party never killed nobody di Fergie.

Tutti gli artisti - pattinatori e cantanti lirici, ballerini e autori assieme al regista Francisco Negrin e al coreografo Nathan Clarke - si inchinano ai meritati applausi. Sembra tutto finito quando esce Kiesza, assieme a due ballerini, e si scatena cantando la hit estiva che l'ha resa celebre Hideaway.