1. Sei caciarona. Per partito preso.

2. Sei una sorta di contrario del cinese. Le L diventano "ère". E appunto le R non vanno mai in coppia: teRa, gueRa.

3. Metti le doppie dove non dovresti. Soprattutto quando si tratta delle B. E tutti pensano che non sarai mai capace di scrivere correttamente deBBito in italiano.

4. La tua pronuncia in inglese risente un po' della "s coatta", ad esempio la fantomatica borsZa. Così ad esempio Men's, diventa Menzs. #TeRiBBile!

5. Sembri borgatara. Non importa se indossi un elegante completo di Louis Vuitton o se hai una Birkin in mano.

6. Per accenderti basta poco e bum, partono tutta una serie di colorite espressioni ormai note anche ai non romani. In cima alla lista #limortaccitua. Ma non sei volgare, sei irresistibile. Certi intercalari a Roma li usiamo un po' per gioco.

7. Ma che ce frega, ma che ce 'mporta Tutti sanno questa canzoncina romanesca e tutti vogliono che la canti. E se poco poco ti infervori nel farlo, ecco che esce la parte caciarona della romanità.

8. Sentire i non-romani che cercano di parlare romano è oltraggioso per le tue orecchie.

9. I burini? Sono burini, non romani. L'accento è completamente diverso!

10. La tua espressione preferita è il passato remoto del verbo masticare. Ovvero "Masticazzi" 😂 Più che un modo di dire, una filosofia di vita.

Il capitano Francesco Totti, romano di Roma (e anche della Roma), è un campione di simpatia, oltre che di romanità.

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