È tutto pronto al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles per i Golden Globes 2024, nuova e attesissima edizione degli award che anticipano la notte degli Oscar e premiano i migliori show televisivi e i film più amati dalla critica dell'anno appena trascorso. Le nomination di quest'anno non sono sorprendenti in termini di titoli, sia nella sezione cinematografica che in quella televisiva, ma le statuette che saranno assegnate a partire dalle 2 (ora italiana) possono regalare ancora emozioni. La speranza più grande è che Matteo Garrone si porti a casa il premio come Miglior Film Straniero grazie al bellissimo Io, Capitano, che ha già trionfato allo scorso Festival di Venezia. Dal punto di vista internazionale, la sfida più agguerrita è quella tra Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan. Ma ci sono ottime speranze anche per Maestro con Bradley Cooper (Netflix) e Poor Things! con Emma Stone. Insomma, i Golden Globes 2024 saranno come al solito una battaglia tra titani che anticipa ciò che vedremo l'11 marzo 2024 al dolby Theatre di Los Angeles.

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A presentare la cerimonia sarà Jo Koy, stand-up comedian pronto a lasciare il segno sul palco. Dopo una serie di dinieghi illustri, tipo quello di Chris Rock, Koy è stato chiamato a condurre la sera a meno di due settimane dall'evento, giorni frenetici in cui ha raccontato di aver guardato decine di film e serie tv per mettersi in pari con le nomination di quest'anno. Ma se le intenzioni dei Globes 2024 sono quelle di tornare ai vecchi fasti pre-covid con party e red carpet esclusivi, l'attualità rischia di movimentare non poco la manifestazione. Ci si aspetta infatti che le proteste per la situazione palestinese e israeliana irrompano sul palco, una paura che ha amplificato la rete di agenti coinvolti nella sicurezza.

Tra pronostici per i Golden Globe 2024 e binge watching

Come ogni anno, le nomination dei Golden Globes sono un'ottima cartina al tornasole di tutto quello che di buono è arrivato nella passata stagione televisiva sul piccolo schermo. Più che per le pellicole cinematografiche, i cui premi più attesi sono appunto gli Oscar, i Golden Globes, insieme agli Emmy, ben raccontano quali sono stati i progetti più apprezzati dell'ultimo anno. Una sorta di recap di qualità degli show da vedere e rivedere.

1923 e The Diplomat

Tra i candidati nella sezione Miglior Serie Drammatica ci sono titoli come The Crown, The Last of us e Succession: serie che hanno già vinto in passato e che senz'altro sono diventate un pilastro della televisione grazie all'apprezzamento incrociato di pubblico e critica. Ma oltre questi nomi altisonanti, ci sono anche serie come 1923 (Amazon Prime Video) e The Diplomat (Netflix), che in Italia hanno debuttato un po' in sordina ma che senz'altro meritano la visione: la prima è una serie in costume con Helen Mirren che fa da prequel a Yellostown e da sequel a 1883, altre due serie di grande successo; la seconda è un thriller geopolitico che piacerà a chi ha adorato Homeland.

Jury Duty

Nella sezione Miglior serie comedy brillano serie come The Bear con Jeremy Allen White e Ted Lasso, che ormai sono due garanzie per il pubblico. Ma una possibilità va data anche a Jury Duty, mockumentary di Amazon Prime Video in cui una finta giuria di un finto processo viene seguita per capire come funziona la giustizia americana.

Only Murders in the Building

La serie con Selena Gomez, Steve Martin e Martin Short (Hulu) ormai arrivata alla quarta stagione è diventata, anno dopo anno, un vero guilty pleasure per la sceneggiatura frizzante e il cast di livello. Ai Golden Globes 2024 ci sono i due attori protagonisti candidati nella sezione Miglior Attore in una serie comica, mentre Gomez è nominata nella stessa categoria versione femminile. La serie, ovviamente, concorre anche nella sezione principale Miglior Serie Comedy e rischia di vincere anche se la concorrenza, soprattutto quella di The Bear, è agguerrita.

Daisy Jones and The Six

Candidata nella sezione Miglior Miniserie, questo delizioso show con Riley Keough e Sam Claflin (Amazon Prime Video) è il racconto di come una band all'apice del successo si sia disgregata sotto il peso dei tradimenti e degli amori tra i protagonisti. Costumi bellissimi e la grande chimica tra i due protagonisti hanno reso Daisy Jones and The Six un vero cult della scorsa primavera.