Telethon è tornata.

La maratona di Telethon è ormai giunta alla sua 33esima edizione, in onda (come da consuetudine) sui canali Rai dall’11 al 18 dicembre 2022, dando il via a una settimana dedicata alla solidarietà e la sensibilizzazione che sarà caratterizzata da numerosi appuntamenti a sostegno della ricerca scientifica per le malattie genetiche rare.

instagramView full post on Instagram

Una raccolta fondi quella di Telethon che si è dimostrata fondamentale nel corso degli anni per la scoperta di malattie prima sconosciute e “invisibili”, la cui diagnosi permette ai malati una speranza di vita (e soprattutto di guarigione) per il futuro, facendoli sentire meno impotenti e soli, soprattutto nel periodo di Natale. Lo scorso anno la maratona benefica aveva permesso di raccogliere più di 54 milioni di euro, il cui denaro è stato speso per la ricerca e lo studio di malattie genetiche rare o patologie che, spesso, vengono ancora trascurate dagli investimenti pubblici.

Telethon 2022 ha preso il via domenica mattina durante il programma Unomattina in famiglia condotto da Tiberio Timperi, Monica Setta e Ingrid Muccitelli, per poi concludersi il 18 dicembre alle 20.30 con Amadeus e il suo acclamatissimo show Soliti ignoti – Il ritorno. La maratona conterrà al suo interno numerosi speciali a sostegno della ricerca tra i quali spicca l’inedito programma di approfondimento Le Nuove Frontiere della Ricerca, la cui conduzione è stata affidata a Giorgia Cardinaletti.

Lo speciale di 50 minuti Telethon - Le nuove frontiere della ricerca (ideato e scritto dalla produttrice creativa Erika Brenna) sarà trasmesso in seconda serata su Rai 1 domenica 11 dicembre dopo NaTale e quale show di Carlo Conti e racconterà i risultati, le innovazioni scientifiche, le diagnosi e le cure che sono state introdotte a partire dalla rivoluzione della terapia genica.

A raccontare le nuove frontiere della medicina e della ricerca non sarà solo Giorgia Cardinaletti: la sua conduzione sarà coadiuvata dai racconti di medici e addetti ai lavori, le cui interviste verranno supportate da alcune testimonianze dirette come quella della famiglia di Vittorio, un bambino di nove anni affetto da una malattia genetica molto rara scoperta proprio grazie all’innovativo Programma Malattie Senza Diagnosi promosso da uno degli Istituti Telethon.

«Quella di Telethon è una realtà che conosco da sempre», commenta Giorgia Cardinaletti, «è stato molto importante andare a viverla nei laboratori, conoscere i professionisti che dedicano la loro vita a tutto questo».


«Raccontare Telethon è un privilegio per gli incontri che si fanno e per quanto si impara», conclude Erika Brenna, «restituisce la misura di quanto e come l’impegno nella ricerca scientifica sia un patrimonio indiscutibile e da sostenere sempre e sempre di più».