Isabel Marant, famosa per le sue collezioni dallo stile mascolino, ha imparato da molto giovane a differenziarsi dagli altri, soprattutto perché il suo aspetto non poteva competere con quello di suo fratello.

«Mia madre era una modella tedesca, era molto bella e io invece ero bruttina. No, davvero, lo ero!», ha raccontato ridendo al sito vogue.co.uk. «Mio fratello era bellissimo e tutti gli dicevano: “Che bella bambina!”, anche se era un maschio, e nessuno guardava me. Ma io ero molto forte da piccola. Se ripenso al passato, ho dovuto definire la mia strada in qualche modo. Quindi mi sono dedicata alla musica, che mi ha influenzato moltissimo».

Sono state soprattutto rockstar donne a ispirare la stilista, come PJ Harvey e Alison Mosshart, e con le loro canzoni in sottofondo ha cominciato a disegnare i suoi vestiti.

«Loro erano toste e femminili. Forti, ma allo stesso tempo fragili. Ed è questo che ho incorporato nel mio lavoro. Voglio vestirmi ogni giorno. Scelgo quelli con cui mi sento comoda e a mio agio, e che mi danno un certo tono. Mi piacciono le cose semplici, non quelle che servono solo a darsi delle arie», ha continuato. «Sono molto attiva, per ogni cosa; non si tratta solo di un prodotto. Ogni pezzo è come un bambino per me, e io lo voglio disegnare come fosse un gioiello sofisticato. Ci metto l’anima in ogni cosa che faccio e spero che questo lo renda sempre unico».

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