Genevieve Sabourin, la stalker che ha terrorizzato per mesi Alec Baldwin e sua moglie Hilaria Thomas, è finita dietro le sbarre.

Pare che la donna abbia avuto un atteggiamento rabbioso durante il processo a suo carico che si è svolto ieri, indirizzando al giudice numerosi scatti d'ira.

Per questo motivo la 41enne è stata condannata a 30 giorni di carcere per oltraggio alla corte.

«Non riesco a sentire gli avvocati, non riesco a sentire nessuno mentre parla. L'ho avvertita più volte, ma lei ha reso impossibile il nostro lavoro e il normale svolgimento del processo», l'ha rimproverata il giudice Robert Mandlebaum, come riportato dal New York Post.

«Lei è stata trattata con rispetto da questa corte, e come ogni altro individuo qui dentro non le è permesso di urlare».

L'udienza si è svolta presso il tribunale penale di Manhattan in seguito alle accuse di Baldwin che ha denunciato la Sabourin, colpevole di averlo bombardato per mesi di email e telefonate dopo che i due avevano avuto un incontro puramente professionale.

La donna è persino arrivata a presentarsi davanti all'abitazione dell'attore, il quale ha ottenuto un ordine restrittivo nei suoi confronti.

Il 55enne ha recentemente parlato dell'esperienza definendola «da incubo», e paragonandola ad un film di Hitchcock.

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