Era il 2020 e Fedez, durante una deposizione rilasciata in tribunale nel corso di un processo per diffamazione, a domanda diretta del giudice dichiarava di essere nullatenente. Quattro anni dopo, il Codacons ha aperto un esposto con la Guardia di Finanza a partire da quella dichiarazione chiedendo di avviare le verifiche del caso sulla situazione finanziaria del rapper. Che, in effetti, come ha spiegato a Repubblica.it, anche oggi ribadisce quanto detto quattro anni fa: «Ho risposto la verità: che non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo paese. Se avessi detto il contrario avrei mentito davanti a un giudice compiendo un reato». Per poi aggiungere che quella frase dà «un’idea sbagliata ai lettori e alle lettrici riportando una mia dichiarazione in modo del tutto decontestualizzato».

E così, mentre la situazione della moglie Chiara Ferragni rispetto al pandoro gate rimane in sospeso e in attesa di sviluppi e le voci di crisi tra lei e Fedez continuano a impazzare, ecco che una nuova gatta da pelare si staglia all'orizzonte del rapper, che, questo va detto, non è nuovo agli attacchi e agli esposti del Codacons nei suoi confronti. Dal canto suo, l'associazione ha inviato alla Guardia di Finanza di Roma e Milano un esposto per ribadire l'importanza di un'indagine sui beni dell'artista e su quelli posseduti dalle sue società.

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Non è chiaro se l'esposto del Codacons andrà avanti o se si risolverà in un nulla di fatto, ma la tempesta mediatica intorno ai Ferragnez non sembra volersi placare. Il prossimo obiettivo sembra essere proprio Fedez, rientrato dagli impegni di lavoro a Miami e per molti emotivamente lontano dalla moglie Chiara già da parecchie settimane (nonostante il San Valentino passato insieme).