I Grammy sono premi conferiti ogni anno a tutti coloro che hanno ottenuto un risultato eccelso nel settore musicale. Sono tra i più prestigiosi e ambiti, paragonabili agli Oscar per il settore cinematografico.

Qual è la loro storia? Chi sceglie le opere in gara? Cerchiamo di fare luce su tutti questi aspetti.

Grammy, le origini di questo premio

La National Academy of Recording Arts and Science ha visto la luce negli Stati Uniti nel 1957, composta sin dai suoi esordi da musicisti, produttori discografici e altri importanti professionisti del settore. Nasce con la speranza di riuscire a garantire il massimo benessere possibile al settore musicale e per far sì che i diritti dei professionisti siano rispettati. Nasce anche con il chiaro intento di offrire opportunità alle nuove generazioni e di riconoscere le eccellenze del settore e valorizzarle al meglio. È proprio per riuscire a raggiungere quest’ultimo obiettivo che decide di dare vita ai Grammy Awards.

La prima cerimonia dei Grammy Awards risale al 1959. A quel tempo si trattava di un evento di nicchia, non venne nemmeno trasmesso in televisione. Pensare che è stato necessario attendere la 13esima edizione per poter vedere la cerimonia in diretta. È bastato poco perché si trasformasse però nell’evento che noi tutti oggi conosciamo, un appuntamento immancabile per tutti gli amanti della musica.

I premi hanno ovviamente subito alcuni piccoli cambiamenti nel corso di questi anni di onorata carriera, soprattutto per quanto riguarda le categorie. Ne sono state aggiunte di nuove e altre invece sono state accorpate tra loro, così da rendere questo premio quanto più in linea con il panorama musicale odierno. Doveroso ricordare che nel 1989 sono nati anche i Latin Grammy Awards dedicati alle opere in spagnolo o in portoghese.

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Michael Kovac//Getty Images

Che cosa vuol dire Grammy?

Grammy è l’abbreviazione di Gramophone, grammofono in italiano. È proprio questa la forma del trofeo offerto ai vincitori, un bellissimo grammofono dorato che simboleggia lo strumento che ha reso possibile la fruizione della musica da tutti. La statuina è da sempre realizzata a mano dalla Billings Artworks di Ridgway, in Colorado. Il design del premio è stato rivisitato più volte nel corso degli anni, anche se non ci sono stati dei veri e propri stravolgimenti. L’azienda produttrice ha anche inventato e brevettato una speciale lega di zinco per la sua realizzazione che prende il nome di Gramum. Questo materiale risulta molto resistente, così che la statuina sia meno soggetta ai danni e possa durare a lungo nel tempo.

Non tutti lo sanno, ma i trofei consegnati durante la serata di gala sono in realtà dei meri oggetti di scena che vengono riutilizzati anno dopo anno proprio per la diretta televisiva. Ogni trofeo deve infatti riportare il nome del vincitore inciso, nome che però viene reso noto proprio durante questa serata. I vincitori quindi ricevono il trofeo vero e proprio che possono poi portare a casa con sé solo in un secondo momento.

Ma dove vengono fatti i Grammy? Sono ormai molti anni che vengono realizzati alla famosa e maestosa Crypto.com Arena di Los Angeles. Ci sono state solo un paio di eccezioni, nel 2003 e nel 2018. Queste edizioni si sono svolte infatti al Madison Square Garden di New York.

Le nominations e i vincitori

Adesso che abbiamo scoperto la storia dei Grammy Award, cerchiamo di capire insieme come funziona questa grande macchina dedicata al mondo della musica. Sono i membri della National Academy of Recording Arts and Sciences a scegliere le opere da sottoporre a una candidatura, interi album oppure singole canzoni che siano state pubblicate da due anni prima al 30 settembre dell’anno precedente la competizione.

Le candidature vengono poi sottoposte a revisione da esperti del settore discografico che controllano che vi siano tutti i requisiti di ammissibilità necessari. Controllano anche che la candidatura sia stata fatta per la categoria corretta. A questo punto si sottopongono le candidature finali ai membri votanti della National Academy of Recording Arts and Sciences.

Le cinque opere con il maggior numero di voti sono le nomination ufficiali. Ma quindi i vincitori Grammy come vengono scelti? Gli stessi membri sono chiamati a votare nuovamente e solo a quel punto possono essere annunciati i vincitori.

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Patricia J. Garcinuno//Getty Images

Grammy, alcune curiosità

E ora veniamo ad alcune piccole curiosità. Chi ha vinto più Grammy in assoluto? È il compositore Georg Solti a detenere questo record, con ben 31 trofei. Quanti italiani hanno vinto il Grammy? Il primo è stato Domenico Modugno con “Nel blu dipinto di blu”.

Ricordiamo poi Cecilia Bartoli, il disc jockey e produttore Benny Benassi, il direttore d’orchestra Carlo Maria Giulini. Doveroso poi menzionare Ennio Morricone, Giorgio Moroder, Riccardo Muti, Riz Ortolani e Nino Oliviero, Luciano Pavarotti e Laura Pausini. Non sono gli unici italiani che si sono aggiudicati il famoso grammofono d’oro, ma sono senza dubbio questi i nomi più importanti.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione