C’era grande attesa per il ritorno di Chiara Ferragni sui social, finalmente avvenuto qualche ora fa. Dopo che l’imprenditrice digitale aveva iniziato a ricomparire nei post del marito Fedez era ormai più che chiaro che Ferragni sarebbe presto tornata anche sul suo account personale, dove ha rifatto capolino a seguito di alcune settimane di assenza causate dal famigerato “Balocco gate”.

«Una cosa mi sento di dirla. Vorrei ringraziare tutte quelle persone che in questi giorni mi sono state vicine e hanno avuto una buona parola per confortarmi. Ringraziare tutte quelle persone che hanno mandato un messaggio o un direct, che hanno chiesto come stessi, che mi hanno spronata a tornare sui social», ha scritto Ferragni su Instagram condividendo con i propri follower le difficoltà di questi giorni.

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«Grazie a chi c'è, a chi ascolta, a chi non vuole affossare ma aiutare. A coloro che hanno espresso la loro opinione, anche negativa, in tono pacato e costruttivo, perché nella vita c'è sempre tempo per confrontarsi, riflettere e ripartire», ha proseguito l’imprenditrice 36enne aggiungendo: «Le persone che ti vogliono veramente bene si vedono nel momento del bisogno, ed io vi ho visti, letti e sentiti. Grazie davvero».

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Sebbene Chiara sia ormai pronta per ripartire buttandosi tutto alle spalle, stando ai commenti comparsi in queste ore sui social sembra proprio che la vicenda del pandoro di Ferragni non sia stata ancora stata dimenticata.

«Se vado in banca e rubo diecimila euro mi danno tre anni senza condizionale. Secondo questa lineare logica, Chiara Ferragni dovrebbe farsi trent’anni», ha affermato l’ex vincitore di Pechino Express Andrea Pinna. «E comunque è sempre meglio uno che ruba sapendo di rubare, di uno che lo fa fingendosi autore di opere umanitarie. Sono molto dispiaciuto per lei, ma dovrebbero venire confiscati tutti i beni e mandata a fare attività socialmente utili per almeno due decadi. Senza sconto della pena e senza visite parentali. The end», ha poi concluso l’uomo, il cui messaggio è solo uno tra i tantissimi post che continuano a puntare il dito contro Chiara, il cui 2024 si è aperto con le vetrine del suo negozio di Roma imbrattate da un gruppo di vandali.