Capelli rossi, bellissimi, fossette sulle guance, un sorriso aperto a denti bianchi, e in fondo agli occhi un misto tra forza e dolore. Quando intervisto un personaggio, cerco sempre di fissare nella memoria la prima impressione, e questa è quella scolpita nel mio cervello di Ludovica Bizzaglia, 25 anni il 23 maggio, attrice e influencer da oltre 840 mila follower. Quando poi l’incontro finisce e chiudo la porta dietro di me, subito cerco di tornare al momento iniziale, alla prima immagine, e mi chiedo: vale ancora dopo quello che mi è stato raccontato? Nel caso di Ludovica vale tutto, e ancora di più: i capelli rossi sono veramente da figa imperiale, le fossette e il sorriso davvero sono l’espressione di una ragazza solare. E gli occhi sì, anche loro confermano la forza e il dolore. Ecco la sua storia.

ludovica bizzaglia è la cover star del numero di febbraio marzo di cosmopolitanpinterest
Cosmopolitan
Ludovica Bizzaglia indossa Desigual sulla cover di Cosmo del numero di febbraio/marzo 2021

Prima le cose di lavoro: a 9 anni Ludovica ha messo piede la prima volta su un set cinematografico, a 13 ha vissuto tre mesi da sola in Egitto per girare un film, a 18 se n’è andata per sei mesi a Buenos Aires per una produzione spagnola in cui interpretava una pattinatrice (spoiler: è diventata una pro con i roller). Ha scritto due libri (Abbi cura di splendere e Di pioggia e di fiori), ha recitato in moltissimi film e per due anni, ogni giorno, è stata sul set di Un posto al sole, la soap-fenomeno di Rai Tre, interpretando un personaggio con problemi di dipendenze.

Non voglio più stare zitta: con i silenzi e le bugie non si risolve niente

Se poi a questo ci aggiungi anche le difficoltà della vita vera, capirai che la ragazza ha forza di volontà da vendere: un rapporto difficile con il padre biologico, che ormai non vede più da quando ha 14 anni a causa di spiacevoli questioni legali sulle quali Ludovica preferisce non soffermarsi (è cresciuta con il suo “papà ogm”, come lo chiama lei, il marito della madre), il primo attacco di panico sempre a 14 anni, i disturbi alimentari a 20. Senza contare che la dermatite atopica, una malattia della pelle di cui soffre da quando è nata, ha condizionato tutta la sua vita. Qualche mese fa Ludovica, che da sempre cerca di domare ponfi, macchie rosse e crosticine con bombe di antistaminici, cortisone, chili di fondotinta e correttore, ha deciso di dire basta e ha pubblicato varie foto della sua pelle imperfetta, il viso e la schiena ricoperti di macchie rosse.

La mia malattia è stata la cosa più importante della mia vita

«Quel giorno ho mollato il telefono e l’ho ripreso dopo quattro ore. Il mio account è esploso, ho avuto quattromila commenti pubblici e cinquemila messaggi in dm di ragazze con disturbi di qualsiasi tipo, che mi dicevano: “Se ce la fai tu, ce la posso fare anche io”», racconta lei. «I problemi della pelle sono diffusissimi nelle donne, ma spesso vengono considerati solo una questione estetica e non vengono curati in modo adeguato. C’è ancora tantissima ignoranza tra i medici e non se ne parla abbastanza. La mia malattia è stata la cosa più importante della mia vita, decideva tutto lei: un giorno ero ok, e il giorno dopo mi svegliavo con la faccia piena di macchie. Mi hanno detto che ero allergica al sole, all’acqua calda, al mare, al glutine, alla lana, ai tessuti colorati, alla polvere… Così di volta in volta mi privavo di qualcosa: a 12 anni stavo sotto l’ombrellone e non facevo il bagno con i miei amichetti, d’inverno un medico mi aveva convinto a fare docce gelate. Ho provato a eliminare qualsiasi tipo di alimento, cambiavo le lenzuola due volte al giorno, pulivo casa in modo ossessivo per cancellare qualsiasi granello di polvere: niente è servito a niente (NIENTE!), ma in compenso ho un futuro davanti, se va male posso sempre reinventarmi come donna delle pulizie, sono una maniaca dell’igiene».

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L'intervista integrale a Ludovica Bizzaglia ti aspetta in edicola insieme al numero di febbraio e marzo 2021 di Cosmopolitan! ❤️❤️❤️